La prefettura di Milano ha reso noti i dati relativi ai rilasci e rinnovi delle licenze di porto d’armi per difesa personale, che dimostrano come negli ultimi anni si sia registrato un progressivo calo delle richieste. Il totale delle licenze rilasciate nel 2012 è stato, infatti, di 1.818, contro le 1.882 del 2011. Dagli anni Novanta, il numero si è praticamente dimezzato, soprattutto dopo il “giro di vite” dopo la strage compiuta da Calderini, nel 2003 (che pure, il porto di pistola per difesa non l’aveva). Nel 1998, infatti, le licenze rilasciate furono ben 3.601, contro le 2.065 del 2006. In quell’anno, a invertire in parte la tendenza ci fu la revisione dei criteri per la legittima difesa (con la creazione dell’articolo 52 bis del codice penale), così nel 2007 il numero delle licenze è tornato a salire (2.143). Già dall’anno successivo, però, il calo è ripreso, passando a 2.107 licenze, per arrivare alle 2.027 del 2009 e alle 1.953 del 2010. Ovviamente, a questo calo non è evidentemente estraneo anche, anzi soprattutto, il progressivo inasprimento dei criteri di valutazione per la concessione (come è noto, ampiamente discrezionale) della licenza.
La prefettura di Milano ha reso noti i dati relativi ai rilasci e rinnovi delle licenze di porto d’armi per difesa personale, che dimostrano come negli ultimi anni si sia registrato un progressivo calo delle richieste