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] Il guanto di sfida lanciato qualche anno fa da Walther, con la P22, è stato raccolto da Sig Sauer: obiettivo, realizzare una pistola calibro .22 lr compatta e leggera, con fusto in polimeri, adatta sia al tiro ludico tout court sia come alternativa propedeutica all’arma principale in 9 mm o .40 S.&W. Si chiama Mosquito e, malgrado il feeling estetico sia molto simile a quello della serie P220, le modifiche di sostanza sono numerose, sia dal punto di vista meccanico sia dal punto di vista dei materiali. La Sig Mosquito è una semiautomatica a chiusura labile: in pratica, solo l’inerzia data dal peso del carrello e la forza della molla di recupero mantengono l’arma in chiusura finché le pressioni non sono scese a livello di sicurezza. Data la modestissima potenza della cartuccia camerata, questo sistema è, oltre che il più semplice, l’unico utilizzabile. Lo scatto è ad Azione mista facoltativa e la percussione è a cane esterno. Quest’ultimo è a rimbalzo, cioè in posizione di riposo è leggermente staccato dal percussore e bloccato da un ritegno che impedisce il contatto con il percussore. Solo all’atto dello sparo, il ritegno si ritrae e l’ energia della molla cinetica fa avanzare il cane oltre la posizione di riposo, arrivando a battere sul percussore. La struttura è composita: il fusto è, infatti, in polimeri, con una struttura metallica (in lega di zinco) superiore che accoglie la meccanica e le guide di scorrimento del carrello. Anche il carrello è composito: l’otturatore vero e proprio, in acciaio, è inserito all’ interno di un guscio in lega di zinco. La canna, lunga 101 mm, è costituita da un tubetto in acciaio forzato all’interno di un manicotto sempre in lega di zinco, la cui parte posteriore inferiore si innesta nel fusto. La canna è fissata stabilmente al castello per assicurare la massima precisione, quindi, si è dovuto modificare il sistema di smontaggio rispetto alle altre pistole della serie P220. È sempre presente il chiavistello di smontaggio sul lato sinistro del fusto, all’incirca sopra al grilletto: ruotando la leva in avanti di 180 gradi si causa l’arretramento di un blocchetto interno posto sotto alla canna. Questo fa sì che il carrello possa arretrare circa 5-6 mm in più, disimpegnandosi dalle guide di scorrimento posteriori. Basta, quindi, sollevare la parte posteriore del carrello e rimuoverlo in avanti, come (per intenderci) nella Walther Ppk. Rispetto a quest’ultima, però, la molla di recupero non è avvolta intorno alla canna, ma intorno a un guidamolla distinto, posto in posizione convenzionale sotto la canna. Il caricatore è abbastanza tradizionale per una calibro .22 lr: monofilare, ha una capacità di 10 colpi e l’elevatore è dotato di un cursore laterale per agevolare il riempimento. Il pulsante di sgancio si trova alla base del ponticello, a portata del pollice. La guancetta è sufficientemente sporgente da evitare sganci involontari. Decisamente ricca la dotazione di sicure: innanzi tutto, è presente una sicura automatica al caricatore, che previene lo sparo se il serbatoio non è in sede. Poi c’è la sicura a leva sul carrello che, però, blocca solo il percussore ma non la catena di scatto, consentendo così l’allenamento in bianco. All’interno del carrello si trova, inoltre, il pistoncino della sicura automatica al percussore, che consente il movimento di quest’ultimo solo se il grilletto è completamente premuto. Chiude la classifica la sicura manuale a chiavistello, posta dietro al bocchettone del caricatore. Con un’apposita chiavetta, è possibile bloccare lo scatto dell’arma, prevenendo così l’utilizzo da parte di non autorizzati. Sul lato sinistro del fusto, in corrispondenza dell’estremità superiore anteriore della guancetta, è anche presente una leva di solo abbattimento del cane, che dopo l’azionamento torna automaticamente in posizione. Anzi, accompagnandola con il pollice si può portare lentamente a riposo il cane, senza rumore e senza urti. Gli organi di mira sono abbastanza spartani. Il mirino è a lama e può essere sostituito con altri di differente altezza (tre in tutto), per compensare in elevazione. La tacca di mira è, invece, dotata di una vite laterale che consente di regolare la foglietta in derivazione. Sono presenti riferimenti colorati per il tiro istintivo, consistenti in tre dot di plastica gialla incassati sul mirino e ai lati della finestra a “U”. Non si tratta di riferimenti luminescenti, ma solo di pallini in plastica opaca, comunque utili in condizioni normali di illuminazione. Nella parte inferiore del dust cover è ricavata una slitta per l’installazione di torce, laser o altri accessori. Lo scatto è la nota dolente dell’arma, anche se siamo convinti che ciò sia il risultato di una particolare attenzione nei confronti della sicurezza. L’azienda, infatti, dichiara un peso di sgancio di 2.000 grammi per la Singola azione e di 5.500 grammi per la Doppia azione. I valori non sono contenuti, ma il problema è un altro: la corsa del grilletto, infatti, è soggetta a grattamenti e, soprattutto, presenta un sensibile indurimento prima dello sgancio, con altrettanto avvertibile collasso di retroscatto. In ogni caso, è possibile intervenire con poca spesa, migliorando sensibilmente la situazione. La nostra prova si è svolta a 25 metri, con tiro mirato a due mani. Abbiamo utilizzato quattro differenti tipi di cartucce: Eley Pistol, Fiocchi Sm 320, Rws Pistol match e Rws R50. La corta canna (101 mm) della Mosquito ha offerto velocità relativamente contenute: si è passati, infatti, da un minimo di 273 m/sec per le Rws Pistol match a un massimo di 298,6 m/sec per le Fiocchi. In ogni caso, estrazione ed espulsione sono state regolari, anche se ovviamente non particolarmente vigorose. Avevamo deciso, tuttavia, di utilizzare munizioni non ad alta velocità proprio per testare l’ affidabilità dell’arma. Tra l’altro, per le cartucce iperveloci è prevista una specifica molla di recupero. Il carrello offre una resistenza modesta all’ armamento e il maneggio è estremamente fluido. La sicura al carrello si inserisce senza offrire particolare resistenza, ma conserva la posizione anche in caso di urto o sfregamento. Ci ha solo un po’ sorpreso la leva dell’hold open, un po’ troppo arretrata rispetto alle armi con le quali siamo più abituati a sparare, ma si tratta solo di un’impressione personale e, dopo qualche caricatore, il pollice arriva alla giusta posizione senza esitare. La leva di scatto è liscia e molto ampia, comodissima per il tiro in Doppia azione, un po’ meno per quello in Singola azione. Dal punto di vista della precisione i risultati sono stati buoni, ma sarebbero potuti essere migliori con uno scatto più pulito e leggero. L’indurimento che subisce la Singola azione prima dello sgancio è un invito perentorio a strappare e occorre una buona dose di concentrazione per esprimersi al meglio. Nelle serie di cinque colpi che abbiamo realizzato, infatti, è stato possibile realizzare buoni raggruppamenti, viziati però dall’inevitabile flyer. Con le cartucce Eley abbiamo ottenuto una rosata di 55 mm, praticamente identica a quella ottenuta con le Rws Pistol match (56 mm). Con le Fiocchi e le Rws R50 abbiamo piazzato quattro colpi in 45 mm, ma il quinto colpo strappato ha portato il diametro totale rispettivamente a 76 e 80 mm. Molto confortevole l’impugnatura, sottile ma capace di riempire bene la mano e giustamente angolata per il tiro mirato. [
] L’articolo completo, con molte più foto, lo trovate su Armi e Tiro di giugno 2005. [
] Produttore: Sigarms, 18 Industrial drive, Exeter, NH 03833, Usa, tel. 00.16.03.77.22.302, fax 00.16.03.77.29.082, www.sigarms.com Distributore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 04.71.80.30.00, fax 04.71.81.08.99, www.bignami.it Modello: Mosquito Tipo: pistola semiautomatica Calibro: .22 lr Funzionamento: chiusura labile Alimentazione: caricatore amovibile monofilare Numero colpi: 10 Canna: lunga 101 mm, solcata da rigatura a sei principi destrorsi con passo di 406 mm Lunghezza totale: 183 mm Mire: mirino fisso sostituibile, tacca di mira regolabile in derivazione. Riferimenti colorati per il tiro istintivo Scatto: Azione mista Sicure: manuale sul carrello, automatica al percussore, automatica al caricatore. Leva abbatticane sul lato sinistro dell’impugnatura Peso: 700 grammi scarica Materiali: fusto in polimeri, canna e minuterie in acciaio al carbonio, carrello in lega di zinco Finiture: parti in metallo fosfatate color nero opaco Numero del Catalogo nazionale: in fase di catalogazione Prezzo: nd