Simposio Baikal

Il Cic (Conseil internationale de la chasse), di concerto con la delegazione russa, ha organizzato il primo simposio Baikal, svoltosi a Irkutsk (Russia), sulle rive del lago Baikal. Tema dell’incontro, lo studio di iniziative volte a fermare la diminuzione di alcune specie animali, conseguente a uno sfruttamento non sostenibile. I principi dello sviluppo sostenibile sono stati promossi come risorsa per la caccia, l’ecoturismo e la conservazione naturale nell’Est della … Il Cic (Conseil internationale de la chasse), di concerto con la delegazione russa, ha organizzato il primo simposio Baikal, svoltosi a Irkutsk (Russia), sulle rive del lago Baikal. Tema dell’incontro, lo studio di iniziative volte a fermare la diminuzione di alcune specie animali, conseguente a uno sfruttamento non sostenibile. I principi dello sviluppo sostenibile sono stati promossi come risorsa per la caccia, l’ecoturismo e la conservazione naturale nell’Est della Russia. Il simposio si è tenuto in concomitanza con la giornata internazionale dei popoli indigeni, che è servita per sottolineare l’importanza della protezione delle culture autoctone e il loro ruolo nella conservazione dell’ambiente. Hanno partecipato 60 persone, tra personalità di governo, biologi, rappresentanti dei Parchi naturali, membri del Cic, rappresentanti dell’Unione russa dei cacciatori e pescatori. La delegazione russa del Cic e l’Unione russa dei cacciatori e pescatori hanno siglato una risoluzione con la quale chiedono al governo russo di definire una moderna ed efficiente normativa sulla caccia. «Questa legge», ha commentato il presidente del Cic, Dieter Schramm, «è vitale per chiarire lo status legale delle organizzazioni venatorie e dei territori. Inoltre, servirà a standardizzare le quote di prelievo venatorio, così come il controllo del loro utilizzo». Il Cic ha anche chiesto al governo russo di migliorare i metodi di controllo della popolazione di lupo, anche con supporti economici.