In attesa di conoscere l’esito della diatriba giudiziaria (distretto di Columbia contro Heller) in corso sul secondo emendamento della costituzione americana, il Comitato cittadino per il diritto di possedere armi ha eseguito un sondaggio su un campione rappresentativo di 2.062 cittadini americani adulti. Il risultato ha dimostrato che la grande maggioranza degli intervistati (il rapporto è di 2 a 1) ritiene che il secondo emendamento (che sancisce il diritto di poss…
In attesa di conoscere l’esito della diatriba giudiziaria (distretto di
Columbia contro Heller) in corso sul secondo emendamento della costituzione
americana, il Comitato cittadino per il diritto di possedere armi ha eseguito
un sondaggio su un campione rappresentativo di 2.062 cittadini americani
adulti. Il risultato ha dimostrato che la grande maggioranza degli intervistati
(il rapporto è di 2 a 1) ritiene che il secondo emendamento (che sancisce il
diritto di possedere armi) si debba intendere come un diritto individuale
specifico e non come un generico diritto diffuso. Un altro risultato
interessante del sondaggio è che solo il 49 per cento degli intervistati
ritiene che sia necessario un inasprimento della legislazione in materia di
armi (contro il 52 per cento del 2004 e ben il 69 per cento del 1998). Il 12
per cento è, al contrario, favorevole a una maggiore liberalizzazione e il 21
per cento non ritiene siano necessarie modifiche. “Mentre la suprema corte si
accinge a decidere se il secondo emendamento significhi davvero quello che
sembra”, ha detto Alan Gottlieb, presidente del Comitato, “questo sondaggio
chiarisce che la maggior parte degli americani adulti crede che sia proprio
così”.