Arrivato il decreto del ministero della Difesa: il commissario Francesco Soro, autorizzato a “traghettare” l’Uits ancora per un anno
Nominato lo scorso 2 ottobre 2017 commissario straordinario dell’Unione italiana Tiro a segno, Francesco Soro, 48 anni, avvocato romano, a capo dell’Area Affari legislativi, istituzionali e attività della presidenza del Coni e, per questo “uomo di fiducia” del presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stato confermato dal ministero della Difesa lo scorso 22 ottobre nel suo ruolo, “fino alla nomina del presidente dell’Ente e comunque per non oltre un anno”.
È la stessa esatta formula utilizzata nel decreto di nomina, formula che aveva destato l’attenzione del deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin che aveva rivolto un’interrogazione al ministro dell’Interno, osservando che l’anno è trascorso, ma non erano state indette nuove elezioni del presidente. A quanto si apprende, le elezioni del nuovo presidente dovrebbero svolgersi una volta che sia stato definito il ricorso al Tar del Lazio dell’ex presidente Ernfried Obrist che aveva impugnato il commissariamento. Come noto, il commissariamento si era reso necessario perché le elezioni dell'ottobre 2016 erano state dichiarate nulle, in base alla legge 14 del 24 gennaio 1978, per raggiunto limite di mandati dello stesso Obrist. È possibile, perciò, che i tempi si dilatino ulteriormente e non si può nemmeno escludere che il commissario Soro resti fino all’Olimpiade di Tokyo, quindi al compimento del quadriennio.
Non ufficialmente, Soro dichiara che sta proseguendo nella sua opera di riorganizzazione e “normalizzazione” dell’Uits e del Tiro a segno nazionale.