La vicenda di Sandro Mugnai, che alcuni mesi or sono in provincia di Arezzo sparò, uccidendolo, al vicino di casa Gezim Dodoli perché quest’ultimo stava demolendo a colpi di ruspa la loro abitazione, mettendo quindi in pericolo tutta la famiglia di Mugnai, si arricchisce di un nuovo tassello. Una perizia depositata in queste ore in procura ad Arezzo, infatti, conferma che i colpi assestati con la ruspa da Dodoli erano concretamente in grado di minare la stabilità dell’immobile, mettendo quindi a rischio la vita delle sette persone che vi si trovavano all’interno. L’azione di Mugnai, quindi, non sarebbe stata differibile ulteriormente, nell’attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine che, pure, erano già state avvisate e si stavano recando sul posto.