Stop ai collari elettrici
Il ministro della salute Francesco Storace ha firmato un’ordinanza che proibisce l’utilizzo “del collare elettrico o di altri strumenti analoghi che provocano effetti dolorosi sui cani”. L’ordinanza entrerà in vigore dal 10 luglio e avrà effetto per un anno. La Lav (Lega anti vivisezione) ha già commentato positivamente il provvedimento, pur ritenendo necessarie alcune modifiche nel testo. “Nell’ordinanza”, dice il comunicato Lav, “si legge che l’uso del col…
Il ministro della salute Francesco Storace ha firmato un’ordinanza che
proibisce l’utilizzo “del collare elettrico o di altri strumenti analoghi che
provocano effetti dolorosi sui cani”. L’ordinanza entrerà in vigore dal 10
luglio e avrà effetto per un anno. La Lav (Lega anti vivisezione) ha già
commentato positivamente il provvedimento, pur ritenendo necessarie alcune
modifiche nel testo. “Nell’ordinanza”, dice il comunicato Lav, “si legge che
l’uso del collare elettrico rientra nella disciplina sanzionatoria prevista dal
secondo comma dell’articolo 727 del codice penale, che punisce la detenzione di
animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi
sofferenze. A rigor di logica e di diritto, dovrebbe essere punito ai sensi del
reato (più grave, ndr) di maltrattamento di animali che, dopo le modifiche
della legge 189/04, è previsto dall’articolo 544-ter del codice penale”. Ciro
Troiano, responsabile del servizio Sos maltrattamenti della Lav, punta il dito
anche su un altro aspetto: «L’altra parte dell’ordinanza che la Lav ha chiesto
al ministro di modificare riguarda il riferimento all’uso del collare “che
provoca effetti di dolore ai cani”. Alcuni casi giudiziari hanno messo in
evidenza che coloro che usano i collari elettrici e strumenti simili utilizzano
la giustificazione che essi non provocano dolore agli animali. I collari
elettrici e analoghi strumenti devono essere vietati indipendentemente dalla
loro capacità di provocare dolore».