Sei militari italiani caduti sull’asfalto di Kabul. Quattro in condizioni gravi. Dieci civili afgani che hanno perso la vita, 55 i feriti. All’altezza di Massoud circle, sulla strada per l’aeroporto. Stando a un portavoce dell’Isaf, la forza internazionale di assistenza per la sicurezza guidata dalla Nato, la deflagrazione è avvenuta lungo la strada che conduce all’aeroporto internazionale, la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un kamikaze talebano che uccis…
Sei militari italiani caduti sull’asfalto di Kabul. Quattro in condizioni
gravi. Dieci civili afgani che hanno perso la vita, 55 i feriti. All’altezza di
Massoud circle, sulla strada per l’aeroporto. Stando a un portavoce dell’Isaf,
la forza internazionale di assistenza per la sicurezza guidata dalla Nato, la
deflagrazione è avvenuta lungo la strada che conduce all’aeroporto
internazionale, la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un kamikaze
talebano che uccise tre civili. Colpiti due mezzi Iveco Lince italiani che
erano di scorta a un mezzo diretto allo scalo di Kabul. L’autobomba avrebbe
distrutto il primo Lince della colonna uccidendo i cinque militari a bordo.
Quasi distrutto anche il secondo, con una vittima e quattro soldati in gravi
condizioni. I morti sono quattro caporali maggiori, un sergente maggiore e il
tenente che comandava i due Lince. Appartengono tutti al 186° reggimento della
Folgore di stanza a Kabul. Uno dei sei soldati italiani uccisi sembra fosse
appena arrivato a Kabul, probabilmente oggi stesso. Il convoglio colpito stava
trasportando dall’aeroporto di Kabul al quartier generale di Isaf alcuni
militari che erano tornati da una licenza: due di questi sarebbero tra le
vittime. Dei quattro militari feriti, tre sono dell’Esercito e uno dell’
Aeronautica.