La commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale svizzero si è pronunciata sulla proposta del deputato Chantal Galladé (Ps-Zh), che voleva costringere i cittadini in possesso di armi dell’esercito (perché ancora in età soggetta a obblighi militari) a depositarle in magazzini militari anziché tenerle a domicilio, eccezion fatta per i periodi di richiamo o servizio. L’iniziativa è stata bocciata dalla commissione, che ha preferito una soluzione più m…
La commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale svizzero si
è pronunciata sulla proposta del deputato Chantal Galladé (Ps-Zh), che voleva
costringere i cittadini in possesso di armi dell’esercito (perché ancora in età
soggetta a obblighi militari) a depositarle in magazzini militari anziché
tenerle a domicilio, eccezion fatta per i periodi di richiamo o servizio.
L’iniziativa è stata bocciata dalla commissione, che ha preferito una soluzione
più morbida, che non cancellasse del tutto una antica tradizione: l’arma potrà
essere ancora custodita nel proprio domicilio, ma i cittadini che non
desiderano averla a casa potranno avere il diritto di depositarla in un
arsenale.