Taser, la società statunitense che produce le note pistole antiaggressione a scariche elettriche, è stata ufficialmente posta sotto inchiesta da parte del Sec (United states Securities and excange commission). Sembra che la commissione d’inchiesta voglia veder chiaro sulle garanzie di sicurezza dell’arma che, ricordiamo, utilizza due elettrodi collegati a un filo sparati per mezzo di un getto di aria compressa ed è ampiamente utilizzata dalle forze dell’ordine stat…
Taser, la società statunitense che produce le note pistole antiaggressione a
scariche elettriche, è stata ufficialmente posta sotto inchiesta da parte del
Sec (United states Securities and excange commission). Sembra che la
commissione d’inchiesta voglia veder chiaro sulle garanzie di sicurezza
dell’arma che, ricordiamo, utilizza due elettrodi collegati a un filo sparati
per mezzo di un getto di aria compressa ed è ampiamente utilizzata dalle forze
dell’ordine statunitensi. La società era già finita sotto i riflettori dopo che
Amnesty international aveva reso nota un’indagine secondo la quale le armi non
letali avrebbero causato la morte di 100 persone nell’ambito di operazioni di
polizia. A questo si aggiunge il rapporto di un patologo pubblicato nella prima
metà di quest’anno, che per la prima volta negli Stati Uniti attribuisce
direttamente alla scarica elettrica Taser la morte di un individuo. In
precedenza, altri coroner avevano coinvolto la Taser nell’ambito di pochi
decessi, ma sempre come causa secondaria.