] Vai alla galleria delle foto [
] Con la 24/7, che è prodotta in 9 Para (9×21 per l’Italia) e .40 S.&W., sia con carrello nero sia inox, la Taurus si inserisce di forza nel settore delle semiautomatiche per la difesa personale e l’armamento di corpi di polizia e di sicurezza. L’arma ha un rapporto peso-dimensioni indovinato, grazie al quale fornisce un buon deterrente per chi presta servizio in divisa ma non risulta scomoda nel porto occulto. La 24/7 affianca, senza sostituirla, la più compatta Millennium. La Taurus 24/7 è una pistola semiautomatica con chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificato, scatto in sola Doppia azione e percussore lanciato. Il percussore viene armato colpo per colpo dalla trazione sul grilletto. Il caricatore bifilare ad andamento alternato con presentazione singola della cartuccia contiene 17 colpi, è in acciaio brunito lucido e ha uno spesso pad di plastica con il logo Taurus. Il controllo delle munizioni residue è reso possibile dai tre fori posteriori corrispondenti al quinto, decimo e ultimo colpo. Alle estremità del guidamolla è vincolata la molla di recupero a sezione piatta. Il fusto in polimeri ha finitura esterna ruvida e opaca. Dal dust cover sono ricavate le guide per l’installazione di sistemi di puntamento ausiliari. Il ponticello ha il rest per l’indice della mano debole. L’impugnatura ambidestra, con dorso curvo, è dotata di due piccoli sgusci per l’appoggio del pollice. Elemento di spicco è il rivestimento integrato avvolgente di gomma morbida (ribber grip overlay), le cui rigature laterali diagonali migliorano la presa. La grippabilità beneficia in misura tangibile delle fitte lamelle elastiche al front strap, che formano gli incavi per le dita. Essendo orizzontali, le lamelle contrastano il rilevamento. Nel fusto alloggia un lungo blocco di lega leggera, fissato con due spine, che supporta il meccanismo di scatto e dal quale sono ricavate le guide di scorrimento del carrello a tutta lunghezza. Nel blocco in lega è installato l’ inserto prismatico in acciaio nel quale si inserisce il traversino cilindrico di fermo della canna. Quest’ultima, lunga 107 mm, ha 6 righe ad andamento destrorso con passo di un giro in 250 mm. La lunghezza permette di sfruttare quasi completamente il rendimento balistico delle munizioni commerciali nordamericane per difesa personale. Il vincolo meccanico canna-carrello è determinato dall’inserimento nella finestra d’espulsione della camera di scoppio, che ha apposita conformazione prismatica con spalla a spigolo vivo. Dall’appendice inferiore della camera di scoppio è ricavato un profilo nel quale si inserisce il traversino di fermo della canna. Allo sparo, la canna arretra solidale col carrello, finché l’interazione tra canna e traversino determina l’abbassamento della culatta e l’arresto della canna, mentre il carrello continua il proprio moto retrogrado, estrae il bossolo spento e lo espelle per poi essere riportato in battuta dalla distensione della molla di recupero. Nella corsa di ritorno, il carrello preleva la nuova cartuccia dal caricatore, la camera e riporta la canna in posizione avanzata, ripristinando la chiusura. L’ispessimento radiale in volata determina il centraggio della canna con il carrello. La ricca dotazione di sicure automatiche e facoltative (manuali) è particolarmente ricca: la sicura automatica al grilletto libera la staffa di scatto deputata all’armamento e al rilascio del percussore per lo sparo solo, appunto, arretrando il grilletto (sicura anticaduta). Si percepisce, in effetti, il brevissimo tratto di corsa libera, circa 2 mm misurati all’estremo inferiore, prima dell’ingaggio e della trazione sulla staffa di scatto. La sicura automatica al percussore è un’ulteriore garanzia contro gli spari accidentali al verificarsi di casi limite. La sicura manuale a leva, sul fusto, blocca sia lo scatto sia il carrello. La posizione di fuoco è evidenziata da un puntino rosso visibile sul lato sinistro dell’otturatore, tra le alette di presa. L’avvisatore visivo e tattile di camera carica è costituito da una sottile lamina, verniciata superiormente di rosso e ubicata superiormente all’estrattore esterno, la quale ruota indipendentemente da quest’ ultimo. Il blocco integrato Taurus security system serve a depositare l’arma in sicurezza. Il Taurus security system va attivato con la specifica chiave ruotando in senso orario il cilindretto ubicato sul lato destro del carrello. L’ attivazione fa sì che il cilindretto protruda dalla propria sede. A scanso di equivoci, sul cilindretto sono stampigliate la scritta “Lock” e due frecce che indicano il senso di rotazione per il blocco. Sia la tacca fissa sia il mirino sono fermati al carrello da una vite. La tacca ha dimensioni contenute e profilo sfuggente, che favoriscono il porto e l’estrazione rapida. L’assenza di spigoli e di parti taglienti previene il ferimento del tiratore che debba scarrellare con decisione in condizioni d’emergenza. Il mirino viene acquisito prontamente nel tiro rapido poiché, largo e alto, è chiaramente visibile. Grazie alla forma squadrata del mirino, la precisione di puntamento nel tiro lento mirato non risente della larghezza del traguardo che è, invece, utile nelle serie brucianti. I riferimenti per il tiro in condizioni precarie d’ illuminazione sono costituiti dai due dot bianchi laterali al traguardo ai quali corrisponde quello dello stesso colore al mirino. Ai lati del dust cover sono ricavate le sedi per l’installazione di sistemi ausiliari di mira. Lo scatto in sola Doppia azione è finalizzato all’uso pratico. Lo sgancio del percussore è pulito e avviene in assenza di collasso di retroscatto, ma la corsa del grilletto e il peso di sgancio rendono difficile il pieno sfruttamento dell’elevata precisione intrinseca dell’arma nell’impiego amatoriale. In tiro rapido, la brevissima precorsa del grilletto necessaria a disattivare la sicurezza automatica è inavvertibile. Per il test a fuoco abbiamo impiegato cartucce Winchester con palla troncoconica in lega Ltc di 122 grs e ricariche assemblate con bossoli Fiocchi, inneschi Cci small pistol e tre diversi proiettili: una palla Fiocchi Fmjtc di 123 grs, una palla in lega troncoconica di 124 grs di fusione domestica (blocchetto Rcbs, diametro .356) e, infine, una leggerissima palla monolitica Thv di 51 grani prodotta dalla Igf munizioni di Sapri. Con le Fiocchi Fmjtc 123 grani abbiamo caricato una dose massima di 5,7 grani di Sipe N, lo stesso propellente è stato impiegato in dose di 4,5 grani dietro le Ltc di 124 grani. Per le Thv abbiamo preferito la polvere Gm3 per la spiccata vivacità che determina una buona combustione delle elevatissime dosi di propellente necessarie. Con questa polvere siamo arrivati a caricare una dose massima di 9,8 grani. Raccomandiamo di pervenire alle dosi massime per gradi e solo dopo aver verificato l’assenza di segni di pressioni eccessive ai bossoli di risulta per ciascun incremento. Il funzionamento è stato ottimo. L’arma ha estratto ed espulso i bossoli spenti con decisione e regolarità. Le tracce di affumicatura e le deformazioni anelastiche dei bossoli di risulta sono state normali: centrate e di buona potenza le impronte di percussione, caratteristiche per la marcatura dovuta allo svaso del foro di egresso del percussore. Le velocità delle munizioni provate sono state rilevate a 2 metri circa dalla volata con cronografo Ced Millennium. Le Winchester hanno spinto la palla Ltc alla velocità media di 338 m/sec, erogando 46 kgm. Poco meno potenti si sono dimostrate le ricariche col proiettile in lega, le quali hanno erogato 42 kgm (velocità di 321 m/sec). Decisamente soddisfacente il comportamento delle ricariche con la Fiocchi Fmjtc 123 grs, con all’attivo 364 m/sec e 53 kgm di energia. Le velocissime Thv ci hanno sorpreso, sebbene già ci aspettassimo valori di rilievo in termini di velocità ed energia cinetica: hanno infatti viaggiato a ben 717 m/sec, erogando 86 kgm, dati che ne confermano la validità per l’impiego difensivo: la forma del proiettile è idonea alla cessione nel tramite dell’elevata energia cinetica ma non compromette il funzionamento delle armi semiautomatiche. La leggerezza favorisce ulteriormente l’arresto del proiettile in spazi brevi, massimizzando l’efficacia terminale. Inoltre, la differenza ponderale tra 17+1 colpi assemblati con le Thv rispetto ad altrettante munizioni ordinarie è di quasi cento grammi, il che migliora la portabilità dell’arma. Sia per le ricariche con le Thv, sia per le altre descritte, è opportuno verificare che l’altezza di caricamento (Oal) non precluda né la cameratura né il completo riempimento del caricatore impiegando pistole diverse dalla 24/7. Prove di precisione sono state effettuate in tiro lento mirato dalla distanza di 25 metri, con impugnatura a due mani, senza appoggio. Con le varie munizioni abbiamo ottenuto rosate mediamente ben raggruppate, di circa 60-70 mm tra i colpi più distanti a parte l’onnipresente colpo di scarto. L’azzeramento di fabbrica delle mire fisse ci è parso soddisfacente, mentre il centro di rosata ha evidenziato variazioni trascurabili ai fini pratici al variare della munizione impiegata. Le Thv hanno prodotto rosate meno concentrate, mantenendo però la coincidenza tra il punto mirato e il punto d’impatto, il che infonde una certa sicurezza psicologica in chi tiene l’arma per difesa. Nel corso delle brevi prove abbiamo avuto l’impressione che si possano ottenere risultati di tiro anche migliori, ma lo scatto Dao rende oggettivamente difficile sfruttare l’elevata precisione intrinseca dell’arma. Nel tiro rapido, le reazioni allo sparo non sono punitive. La differenza di comportamento tra le potenti cartucce con la palla blindata Fiocchi e le munizioni con palla piombo, sia le ricariche con palla Ltc sia le più vivaci Winchester, sono evidenti. La leggerezza del proiettile Thv, che pesa quanto una palla per il 6,35 mm Browning, mitiga il rilevamento. Il rinculo è secco ma di entità assai contenuta in rapporto alle brillanti prestazioni erogate in termini di velocità ed energia cinetica. L’impugnatura è ergonomica: confortevole e grippante, il ribber grip overlay consente un eccellente controllo, così il tiratore può concentrarsi sulle mire e sullo scatto e piazzare i colpi correttamente in rapida successione. La spessa soletta del caricatore amplia la superficie d’appoggio della mano forte. La saldezza della presa è evidente anche durante il maneggio. La Doppia azione rallenta le cadenze brucianti, ma la velocità di tiro è più che accettabile per l’uso pratico. La lunghezza dello scatto richiede una certa assuefazione e può contribuire a ridurre il rischio della partenza accidentale di colpi. Il trigger reach non impensierisce chi ha mani piccole. La curvatura bassa del grilletto rende stabile il posizionamento dell’indice, i comandi sono sempre raggiungibili senza difficoltà e azionarli è agevole. Abbiamo apprezzato l’ ubicazione del pulsante quadrato di sgancio del caricatore, che è protetto dalle attivazioni fortuite pur essendo a portata di mano. Con un po’ di allenamento, scompaiono le perplessità determinate, per il neofita, dal raggruppamento sul lato sinistro delle leve di smontaggio, hold open e sicura manuale. Le alette di presa del carrello, inclinate e ben spaziate, sono grippanti ma non taglienti. La resistenza della molla di recupero è modesta. La conformazione delle mire scongiura il rischio che il tiratore possa ferirsi scarrellando in velocità. La 24/7 soddisfa il tiratore esperto e non complica la vita del neofita. Lo scatto Dao consente di tenere l’arma carica e pronta al fuoco senza dover inserire la sicura manuale, la cui presenza peraltro soddisfa determinate fasce d’utenza. L’esplosione di uno o più colpi non comporta l’ effettuazione di operazioni preliminari prima del rientro in fondina, poiché il percussore è sempre a riposo. Il blocco integrato aumenta la sicurezza di deposito e rende superflui gli accessori destinati a impedire l’utilizzo non autorizzato della pistola. La controllabilità deve molto all’ergonomia dell’ impugnatura e al confortevole rivestimento del fusto con lamelle morbide, che assicura salda presa e mitiga le reazioni allo sparo. Le caratteristiche dello scatto in sola Doppia azione sono finalizzate all’uso pratico, non al pieno sfruttamento dell’elevata precisione intrinseca per fini ricreativi. [
] L’articolo completo, con molte più foto, lo trovate su Armi e Tiro di maggio 2004. [
] Produttore: Forjas Taurus Sa, Av. Do Forte, 511, Vila Ipiranga, Porto Alegre, Rs,Tel. 00.55.51.34.74.000, fax 00.55.51.34.73.075; Taurus International Manufacturing Inc., 16175 N.W. 49th avenue, Miami, 33014 Florida, Usa, tel. 00.13.05.62.41.115, fax 00.13.05.62.37.506, www.taurususa.com Importatore: Prima armi, via Kennedy 8, 10064 Pinerolo (To), tel. 01.21.32.14.22, fax 01.21.39.87.39, www.primarmi.it, prima@primarmi.it Modello: 24/7 Tipo: pistola semiautomatica Calibro: 9×21 Imi Impiego specifi co: difesa personale Meccanica: chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificato Alimentazione: caricatore bifilare con presentazione singola della cartuccia Numero colpi: 17+1 Scatto: sola Doppia azione Percussione: percussore lanciato Sicura: manuale sul fusto, che blocca sistema di scatto e carrello; Taurus security system; sicura automatica al percussore; sicura automatica al grilletto; avvisatore visivo e tattile di colpo in canna Canna: lunga 107 mm a 6 righe destrorse con passo di un giro in 250 mm Mire: tacca di mira e mirino fissi Lunghezza totale: 182 mm Altezza: 139 mm Spessore: 31 mm Peso: 780 g Materiali: fusto in polimeri, canna e carrello in acciaio, rivestimento dell’ impugnatura in gomma Finitura: opaca antirifl esso Numero del Catalogo nazionale: 14.254 (arma comune) Prezzo: 589 euro, Iva inclusa
