Il botta e risposta giudiziario tra fautori di restrizioni sull’acquisto e sul possesso di armi e anti-proibizionisti, negli Stati Uniti, si arricchisce di un nuovo capitolo: in questo caso il protagonista è un giudice federale del Texas, che ha dichiarato incostituzionale la legge dello Stato che vieta il porto delle armi corte da parte dei cittadini di età inferiore a 21 anni (salvo che non siano militari in servizio). La sentenza si pone in scia di quanto già era stato deciso in California, ma viene ritenuta di particolare importanza in quanto è la prima decisione in materia di normativa sulle armi pronunciata dopo la sentenza dello scorso giugno della corte suprema, che si è occupata proprio del diritto al porto delle armi (nel caso specifico, contro una legge storica di New York).
Come avvenuto per la California, anche il giudice federale del Texas ha basato la propria decisione su una interpretazione di tipo storico del secondo emendamento della costituzione federale, argomentando che “l’evidenza storica indiscussa stabilisce che i giovani tra i 18 e i 20 anni erano parte della milizia, nell’era della fondazione della federazione”.
Lo Stato del Texas ha 30 giorni di tempo per proporre appello: l’ufficio del governatore, Greg Abbott (che già più volte ha espresso posizioni conservatrici in materia di armi), non ha commentato la notizia.