Fra i senior è addirittura doppietta, mentre fra gli juniores si impone Zhu. Lo squadrone asiatico si prende 4 medaglie sulle 6 disponibili
Acuto cinese di straordinaria potenza.
Volge al termine il programma del tiro a segno ai Mondiali 2018 di Changwon, eppure la superpotenza numero uno al mondo non sembra volersi fermare, come dimostrano i risultati della giornata dedicata alla pistola automatica uomini da 25m.
Fra i senior ad imporsi è stato infatti Junmin Lin che con il punteggio di 32/40 si è messo alle spalle con lo scarto minimo il connazionale Jian Zhang, secondo a quota 31/40, in un duello davvero all'ultimo bersaglio da coprire in tempo celere. Un'affermazione per Lin che corona al meglio l'annata 2018, fatta di due vittorie in CdM (Fort Benning e Monaco) nel format in questione.
Al terzo posto invece, con una rimonta formidabile, si è piazzato il talentuoso francese Jean Quiquampoix: per il vicecampione olimpico di Rio 2016, il risultato conclusivo di 24 è bastato per mettersi al collo la medaglia di bronzo.
In casa Italia: il rientrante Riccardo Mazzetti è stato il migliore degli azzurri con il suo 33esimo posto conclusivo, davanti a Andrea Spilotro e Tommaso Chelli rispettivamente 35esimo e 42esimo.
Categoria diversa, ma musica pressochè identica fra gli juniores. Il classe 2002 Haojie Zhu si è issato in prima posizione coprendo 35 dei 40 bersagli a disposizione – prendendosi anche il record del mondo di finale di categoria – anticipando il coreano padrone di casa Jaekyoon Lee, secondo a 29, e il suo connazionale Zhipeng Cheng, ultimo medagliato anche qui a quota 24.
Da riportare, infine, v'è il risultato della gara di carabina 3posizioni maschile riservata ai più giovani. Il nuovo campione del mondo di categoria è l'iraniano Amir Mohammad Nekounam (455,5 pti), già medagliato nella gara individuale ad aria compressa, che ha preceduto l'ungherese Zalan Pekler (455,0 pti) e il cinese Bo Cao (442,9). Marco Suppini ha chiuso in 13a piazza.
Foto: ISSF