In una intervista concessa al sito americano Defense news, Carlo Ferlito, vice presidente di Beretta defense technologies, traccia alcune delle strategie future dell’azienda che, includerebbero almeno uno dei più ambiziosi programmi dell’Us Army…
Ferlito indica tra le strategie per il futuro la cessione delle tecnologie: verso l’Argentina per esempio, a seguito di un precedente accordo con la statale Fabricaciones Militares e dopo la recente joint venture in Qatar con il Ministero della difesa. Ferlito ha inoltre dichiarato: "Questo accadrà sempre di più, è la chiave per penetrare i mercati. Tutti i clienti vogliono il controllo della fornitura. Beretta sta ora esaminando le opportunità anche in Africa e Asia. Il primo trasferimento di tecnologia è completato e il Qatar avrà una totale indipendenza in sei anni. L'azienda ha in precedenza stipulato un accordo per il parziale trasferimento di tecnologia con l'Egitto, per la produzione locale della pistola Px4 Storm.”
Vi è poi l’interessante dichiarazione in merito al programma Ngsar – Next generation squad automatic rifle: "Tutti parlano dell’Ngsar e stiamo esaminando il programma. Abbiamo idee su ciò che vorremmo offrire. Sarà una sfida in termini di letalità, riduzione del rinculo e del peso. "
Il Ngsar o Arma automatica di squadra di prossima generazione, è l’arma che andrà a sostituire la M249 Saw (Minimi 5,56×45) nell’Us Army e che dovrà avere prestazioni da mitragliatrice con la precisione e l'ergonomia di un fucile, offrendo miglioramenti di capacità in termini di precisione, autonomia e letalità. L'arma sarà leggera e dotata di munizioni leggere, migliorando la mobilità del soldato, la sua sopravvivenza e la precisione di tiro. Non solo, non avrà più alimentazione a nastro ma solo a caricatore e dovrà poter utilizzare un moderatore di suono in modo continuativo. Il calibro? Al momento un mistero: si ipotizza però un calibro intorno al 6,5 millimetri e non sono escluse le munizioni cased telescoped.
In merito alle armi corte dell’azienda, il vice presidente di Bdt precisa che c’è stata molta confusione riguardo alla M9 … è stata criticata per la sua munizione, ma non la pistola in sé ed è stato dimostrato al “cliente”. Sono inoltre ancora in corso le consegne all’Us Army di ordini pregressi e tutti i test di accettazione dimostrano una incredibile affidabilità. L’era della M9 poi, è tutt’altro che conclusa, ha ancora molto da dire e con le ultime modifiche è ancora competitiva per molti eserciti nel mondo.
Riguardo al programma Mhs che ha visto vincitrice la Sig Sauer P320 Xm17/18, Ferlito non si tira indietro: "Gli Stati Uniti hanno scelto l'opzione più economica, non l'opzione migliore, perché hanno scelto di interrompere i test prima del loro completamento a causa dell'offerta che hanno ricevuto.”Tornando all’Ngsar, si auspica che l’Us Army si attenga ai requisiti piuttosto che all’offerta economica…
Parlando dei programmi futuri, ci sarebbe ancora un concorso che potrebbe concretamente interessare l’azienda, l’Asr – Advanced sniper rifle per il Socom. Questo recente programma andrà a sostituire il precedente Psr – Precision sniper rifle che evidentemente e nonostante un vincitore (il Remington Msr …) è stato annullato. Le novità rispetto al precedente sistema di cui mantiene la modularità e l’intercambiabilità dei calibri, sono i calibri prescelti: 7,62×51 (o un 6.5 da definire, secondo altre fonti …), .300 Norma Magnum e .338 Norma Magnum che vanno a sostituire i precedenti .300 Winchester Magnum e .338 Lapua Magnum. L’azienda al momento, starebbe ancora valutando l’opportunità di partecipazione in base ai requisiti del programma.