Ecco i risultati della finale di Coppa del Mondo che si è svolta a Wuxi (Cina). È stata Petra Zublasing a esordire con la C10: l’atleta altoatesina, argento alla tappa milanese della Coppa del Mondo e campionessa europea in carica nella specialità, ha chiuso la gara in settima posizione. Qualche punto di troppo perso nella fase di qualificazione non le ha permesso di competere per la medaglia certamente alla sua portata, nonostante la giovanissima età. Con il punteggio di 503.5 (400+103.5), la cinese Wu Liuxi ha confermato il titolo conquistato lo scorso anno a Bangkok. Seconda la cinese Yin Wen (399+104.0=503.0) e terza la russa Galkina Lioubov (399+101.0=500.0). Nella Carabina libera a terra, Marco De Nicolo (in foto) ha combattuto fino all’ ultimo colpo per conquistare un posto sul podio, perso allo spareggio. Una finale di altissimo livello tecnico quella che ha visto l’azzurro delle Fiamme Gialle protagonista. Quarto, dopo la fase di qualificazione, con un solo punto di distacco dai primi a pari merito, il finanziere ha mantenuto concentrazione e rendimento registrando, con un punteggio di 105.1, il secondo miglior score in una finale particolarmente avvincente e combattuta. Al termine dei 10 colpi Marco, terzo a pari merito con l’austriaco Potent Warren, ha dovuto soccombere allo shoot-off (10.3 per l’austriaco, 9.4 per l’azzurro). Oro al norvegese Vebjoern Berg (596+105.3=701.3), argento allo statunitense Michael Mcphail (596+104.9=700.9) e terzo Potent Warren (596+104.1=700.1). L’azzurro dunque ha chiuso quarto con 700.1 (595+105.1). Matthew Emmons ha conquistato il titolo nella carabina libera tre posizioni e il cuore del pubblico cinese. Il campione americano ha vinto l’oro quest’oggi risalendo dalla terza posizione con il più alto punteggio di finale e scavalcando gli avversari anche cinesi finiti in sesta ed ottava posizione. Emmons ha confermato il titolo vinto lo scorso anno così da arrivare a 5 vittorie dal 2002 ad oggi (1177+100.3=1277.3). Secondo il koreano Han Jinseop (1180+94.6=1274.6), che mal ha gestito il vantaggio acquisito nella fase di qualificazione e argento solo grazie all’errore del norvegese Ole Magnus Bakken (1180+90=1270) finito terzo con un terribile ultimo colpo (5.3). Settima posizione per l’azzurro Niccolò Campriani (1164+98.4=1262.4). Il fiorentino dell’Esercito, seppur abbia condotto un’ottima finale, non è riuscito a recuperare i punti persi soprattutto nella fase in ginocchio.
