La provincia di Trento ha approvato un piano per la gestione degli esemplari "problematici" di lupo e orso. Enpa sul piede di guerra
Il consiglio della provincia autonomia di Trento ha approvato ieri un disegno di legge proposto dalla giunta con l’assessore Michele Dallapiccola, che prevede la gestione autonoma di orsi e lupi presenti sul territorio. Il progetto consente la cattura e anche l’abbattimento degli esemplari problematici che costituiscano un rischio per l’uomo e per il “sistema alpicolturale” montano. Ampia la maggioranza che ha approvato il provvedimento, pari a 25 voti favorevoli, 6 astenuti e un solo contrario.
La soluzione è stata valutata criticamente dall’Ente nazionale per la protezione animali: "Con un inaccettabile colpo di mano, il Consiglio Provinciale di Trento ha approvato il Ddl ammazzaorsi e stermina lupi. Oggi la Provincia Autonoma di Trento ha scritto una bruttissima pagina nella storia del nostro Paese, portando un attacco senza precedenti alla nostra Costituzione". Secondo l’Enpa, "la legge licenziata dal Consiglio Provinciale rappresenta un vero mostro giuridico perché è inconcepibile che un ente locale, per quanto dotato di ampia autonomia, possa con un atto unilaterale appropriarsi di una competenza statale, quale appunto è quella in materia di fauna selvatica”. Per questo, l'associazione auspica che il governo impugni la legge, sollevando questione di costituzionalità.