Sfilata di medaglie e titoli all’Hit show. Nell’anno dell’Olimpiade di Tokyo, il Tiro a volo azzurro si presenta più agguerrito che mai
Hanno iniziato perché il papà praticava la caccia. Segnare i punteggi era un modo per stare loro vicine. Poi per le olimpioniche Diana Bacosi e Jessica Rossi è arrivato lo sport. “Il primo piattello rotto non lo scordi più. Ma è stato a Londra nel 2012 che ho capito di essere pronta fisicamente e mentalmente”, dice Jessica Rossi mentre firma autografi a ragazze e ragazzi suoi fan. L’atleta bolognese a Londra, giovanissima, aveva anche realizzato il record del mondo nel Trap femminile e si prepara alla sua terza Olimpiade. Nell’Area Il Tiro a volo verso le Olimpiadi, vera e propria “Casa Fitav”, alle atlete azzurre si chiedono anche consigli su modelli o tecniche di tiro. “Capita anche al supermercato”, sorride Bacosi, è pronta a giocarsi il tutto per tutto a Tokyo a luglio per “bissare l’oro di Rio del 2016”. La pugliese Maria Lucia Palmitessa, appassionata di caccia agli acquatici e ai colombacci, è una delle giovani realtà azzurre del Trap. Ha già un biglietto aereo in mano, Mauro De Filippis, numero uno nel ranking mondiale nel Trap maschile. Ora attende la carta olimpica, che potrebbe arrivare dagli europei di maggio a Chateauroux in Francia. Un successo, questa piazza aperta agli appassionati e ai curiosi, dove si viene accolti dal palmarès olimpico azzurro dal 1956 a oggi. Per il presidente Fitav Luciano Rossi “siamo già in clima Olimpiade sin da ora, lo si può evincere dallo spirito con il quale portiamo la nostra presenza in iniziative come Hit show”.
Il mitico pluricampione Giovanni “Johnny” Pellielo, 50 anni appena compiuti, ha assicurato che finché potrà, continuerà a gareggiare al massimo livello. Se non sarà a Tokyo, potrà comunque partecipare all’Olimpiade successiva, che sarebbe l’ottava…