È stato presentato alla Camera dei deputati un disegno di legge che si propone di dotare la polizia di Stato di fucili a canna liscia, con possibilità di utilizzare munizionamento spezzato. tra le motivazioni della proposta, il fatto che “la polizia di Stato non sia più un corpo dell’esercito e, quindi, non sia utilizzabile in caso di guerra”. Un passo in avanti, indubbiamente, nel contrasto alla criminalità con mezzi moderni, soprattutto considerando la possibilit…
È stato presentato alla Camera dei deputati un disegno di legge che si propone
di dotare la polizia di Stato di fucili a canna liscia, con possibilità di
utilizzare munizionamento spezzato. tra le motivazioni della proposta, il fatto
che “la polizia di Stato non sia più un corpo dell’esercito e, quindi, non sia
utilizzabile in caso di guerra”. Un passo in avanti, indubbiamente, nel
contrasto alla criminalità con mezzi moderni, soprattutto considerando la
possibilità di utilizzare fucili a pompa in grado di sparare munizionamento non
letale. A nostro avviso, tuttavia, non era necessario arrivare fino a un
disegno di legge, visto quanto disposto dalla legge 121/81 che, disponendo la
smilitarizzazione della polizia di Stato, in materia di armi precisava: “I
criteri per la determinazione dell’armamento in dotazione all’amministrazione
della pubblica sicurezza e al personale dei ruoli della suddetta
amministrazione che svolge funzioni di polizia sono stabiliti, anche in
difformità alle vigenti norme in materia di armi, con decreto del presidente
della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta
del ministro dell’Interno, di concerto con i ministri della Difesa e delle
finanze, sentito il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
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