Uno studio pubblicato recentemente sugli annali di medicina interna statunitense ha evidenziato i numeri relativi al quantitativo di nuovi detentori di armi negli Stati Uniti, cioè coloro i quali per la prima volta hanno acquistato un’arma e fino a quel momento vivevano in case senza armi (quindi anche i famigliari non erano mai stati possessori di armi in precedenza). Il periodo storico preso in considerazione va dal gennaio 2019 (quindi dal periodo pre-pandemico) all’aprile 2021 e complessivamente ha stimato in 7,5 milioni il numero di nuovi americani possessori di armi. 2,4 milioni nel 2019, 3,8 milioni nel 2020 e 1,3 milioni nei primi quattro mesi del 2021.
Lo studio si è preoccupato anche di esaminare il profilo dell’acquirente di armi, evidenziando che la percentuale di donne e di cittadini afroamericani rappresenta circa la metà del totale, a fronte invece di una assoluta predominanza di maschi bianchi degli anni e decenni precedenti.
La considerazione svolta dai ricercatori è che la trasformazione dell’acquirente-tipo in senso più paritario rispetto al sesso e all’etnia non possa essere spiegata esclusivamente con le paure collegate all’epidemia Covid e ai disordini sociali del Black lives matter, in quanto il fenomeno ha cominciato a evidenziarsi già prima che queste situazioni contingenti esplodessero.