La corte suprema degli Stati Uniti ha dichiarato lunedì scorso che deciderà su una legge vigente nello Stato di New York, che impone stringenti limiti al porto delle armi al di fuori delle mura domestiche. È la prima volta in oltre 10 anni, cioè da quando si è espressa sull’ormai leggendario caso District of Columbia vs Heller del 2008, che la suprema corte non accettava di affrontare appelli inerenti il secondo emendamento della Costituzione americana. Per la verità a fine 2019 si era arrivati vicini a un caso analogo, inerente una disposizione della città di New York, ma in quella circostanza le autorità municipali avevano ritirato l’ordinanza messa sotto accusa, prima che la corte si potesse pronunciare nel merito.
L’appello è stato proposto da due cittadini, ai quali è stata rifiutata la licenza di porto d’armi per difesa personale. La normativa vigente nello Stato di New York richiede (in analogia a quanto avviene anche in Italia) che la licenza venga rilasciata in caso di “dimostrato bisogno”, il ricorso è stato proposto argomentando che “lo Stato rende virtualmente impossibile per il normale cittadino rispettoso delle leggi, ottenere siffatta licenza”. Il che sarebbe contrario al secondo emendamento. La decisione della Corte suprema potrebbe avere effetti a cascata anche negli Stati della California, del Delaware, delle Hawaii, del Maryland, del Massachusetts, del New Jersey e del Rhode island, che hanno normative similari.
È appena il caso di ricordare che, in questo momento e grazie alle nomine effettuate da Donald Trump, la Corte suprema è orientata su posizioni saldamente conservatrici, il che potrebbe portarla a propendere per una decisione orientata a una interpretazione “ortodossa” e letterale del secondo emendamento.
Il governatore (democratico) dello Stato, Andrew Cuomo, ha annunciato che resisterà in giudizio contro il ricorso (appoggiato dalla New York state rifle and pistol association, affiliata all’Nra), dichiarando: “le strade di New York non sono l’Ok Corral, il sogno della Nra di una società nella quale tutti sono terrorizzati da chiunque e armati fino ai denti, è la negazione dei nostri valori”.
Anche Oltreoceano, a quanto pare, va forte il ritornello del “Far west”…