Le forze armate statunitensi sono, numericamente, tra le più grandi al mondo. Tutto questo però potrebbe essere destinato a non durare. Infatti, specialmente negli ultimi anni, tanto il corpo dei marine quanto l’esercito, la marina e l’aeronautica statunitensi stanno sperimentando una vera e propria “crisi di vocazioni”, che potrebbe portare a veri e propri “buchi” di organico. Già il fabbisogno di reclutamenti 2022 è stato raggiunto a fatica e per il 2023 si prevede che le cose non migliorino, anzi. Ma per quale motivo la vita in uniforme non risulta più un obiettivo così allettante per i giovani yankee?
Le motivazioni sono svariate e alcune di esse sono ricorrenti: una di queste è insita nel fatto che, quando l’economia globale del Paese è in buona salute e c’è un basso tasso di disoccupazione, i giovani risultano essere meno incentivati ad arruolarsi. Questo fenomeno è stato osservato in più occasioni, negli ultimi quarant’anni. A questo fattore endemico si aggiunge un progressivo distacco ideologico tra la cittadinanza e le forze armate statunitensi. I soggetti che maggiormente sono inclini ad arruolarsi sono coloro i quali hanno un militare in famiglia ma, anche in questo caso, le cose stanno cominciando a cambiare, se si considera che la percentuale di militari che raccomanderebbe la carriera a un proprio famigliare è passata dal 74,5 per cento del 2019 al 62,9 per cento del 2021, con un calo quindi pari all’11,6 per cento in soli due anni.
A pesare maggiormente sull’attuale situazione di crisi degli arruolamenti c’è, tuttavia, un altro fattore che sta influendo specificamente in questi ultimi anni, ed è la crescente inidoneità al servizio da parte dei giovani. Secondo una recente statistica, infatti, ben il 77 per cento dei ragazzi di età compresa tra i 17 e i 21 anni, negli Stati Uniti, non è idoneo a prestare il servizio militare. Ben il 30 per cento dei soggetti non idonei è rappresentato da soggetti con obesità infantile grave, la restante percentuale è rappresentata da soggetti che fanno abuso di droghe o hanno precedenti penali. Il fenomeno ha assunto proporzioni tali da obbligare la Us navy, per completare il fabbisogno, a elevare il limite d’età per l’arruolamento e a offrire un bonus di arruolamento, strategia quest’ultima adottata anche da esercito e aeronautica.
Si sta anche pensando al finanziamento di programmi educativi sulla nutrizione che, tuttavia, richiedono misure di lungo termine da parte del Congresso.