Secondo i dati dell’Fbi relativi alle richieste di Background check, cioè le verifiche preliminari sui motivi ostativi all’acquisto di armi in armeria, nel mese di agosto 2021 si è confermata la flessione iniziata la scorsa primavera, rispetto alle vendite degli stessi mesi del 2020. In particolare risultano essere state richieste 2.715.223 procedure di Background check, contro i 3.115.063 del 2020, con una flessione del 12,84 per cento.
L’effetto trainante dei primi mesi 2021, comunque, ha fatto sì che globalmente valutando gli otto mesi dell’anno siano state eseguite 27.841.219 procedure di acquisto di armi, il che batte il 2020 di oltre un milione, visto che nei primi otto mesi dell’anno precedente erano stati 26.756.487 (Wall street journal). È stata anche condotta una statistica sulle vendite suddivisa per Stati, a guidare la classifica del 2021 c’è lo Stato dell’Illinois con 7.134.045 armi vendute, seguito dal Kentucky con 2.359.658 e dall’Indiana con 1.363.127. Nonostante abbia una delle legislazioni più restrittive della Federazione, la California è al sesto posto, con 1.007.251 vendite.