La corsa pazza all’acquisto di armi, che gli americani stanno portando avanti ormai dalla primavera 2020 (in foto, la coda davanti a un’armeria durante il lockdown), potrebbe cominciare a dare segni di rallentamento: è quanto emerge dall’analisi dei dati disponibili relativi al mese di gennaio 2022: secondo il database Fbi per quanto riguarda gli Instant check effettuati (la richiesta di nulla osta per gli acquisti in armeria, normalmente ritenuta un indicatore di massima per quantificare il fenomeno) si palesa un totale di 2.591.588, contro i 4.317.804 del gennaio 2021, quindi con un calo del 40 per cento tra i due. Si è anche al di sotto dei dati di vendita del gennaio 2020, quindi pre-pandemia e pre-black lives matter, in quell’occasione gli instant check furono 2.702.702. Secondo gli analisti, le cause del fenomeno non sono di immediata evidenza, ma potrebbe in effetti verificarsi una attenuazione delle preoccupazioni da parte dei cittadini statunitensi sia per la pandemia Covid 19, sia per le proposte di restrizione in materia di armi paventate dall’amministrazione Biden all’atto dell’insediamento ma che, oggi, potrebbero sembrare meno imminenti del previsto. Saranno i prossimi mesi a sciogliere l’enigma.