Al nono Memorial Nando Rossi di Umbriaverde, nel Sei nazioni di Trap misto a squadre i due azzurri battono la squadra statunitense
Rispettate in pieno le previsioni della vigilia: il nono Memorial Nando Rossi ha offerto uno spettacolo tiravolistico di altissimo livello. È l’Italia di Fiammetta Rossi e Simone Spina a vincere la sfida del Sei Nazioni: il confronto di Trap misto a squadre che ha opposto il tandem azzurro, diretto dal coach ternano Daniele Lucidi, alle coppie di Australia, Kazakhstan, Usa, Canada e India. I primi 25 piattelli che hanno condotto proprio all’esclusione dell’India – la formazione che ha totalizzato lo stesso punteggio (16) di Australia e Kazakhstan, ma con una collocazione più sfavorevole in tabellone – avevano già descritto pienamente il perfetto stato di forma dei due portacolori italiani: con 21/25 la ventunenne di Montefalco (Perugia) Fiammetta Rossi (nipote del dirigente a cui è dedicato il Memorial) e il coetaneo di Ascoli Piceno Simone Spina staccavano di una lunghezza i temibili Dale Royer e Ashley Carroll degli Stati Uniti e avevano già allungato il passo nei confronti delle altre formazioni. Al secondo step era il Kazakhstan ad essere eliminato e l’italia di Fiammetta e Simone continuava a presidiare il vertice della classifica con 25/30: gli Usa tallonavano però ancora ad un piattello. Alla boa dei 40 centri, quando l’Australia si era aggiudicata il bronzo dopo l’eliminazione del Canada, Stati Uniti e Italia si fronteggiavano sul 33 pari. Nei penultimi cinque lanci Simone Spina mandava a vuoto un colpo, ma era impeccabile invece il suo avversario americano Dale Royer con il risultato che a cinque bersagli dal termine per la prima volta la formazione a stelle e strisce conduceva per un piattello. Ma ecco la svolta: negli ultimi cinque piattelli, affidati a Fiammetta Rossi, la ragazza umbra era assolutamente perfetta. Non altrettanto la sua avversaria diretta Ashley Carroll che infilava un doppio zero e consegnava così agli azzurri la vittoria per 42 a 41. “È stata una vittoria che ho conseguito nel nome di mio nonno Nando", ha detto Fiammetta Rossi, "perché è lui che mi ha suggerito il motto che recentemente mi sono fatta tatuare: se insisti e persisti, raggiungi e conquisti. So di aver dato il meglio di me in questa sfida perché ho sentito davvero con tutto il cuore il valore di questo messaggio nello sport e nella vita".
Ma i fuochi d’artificio del nono Memorial Nando Rossi non si sono esauriti con l’appassionantissimo Sei Nazioni per le squadre miste di Trap. Il trofeo intitolato alla memoria del dirigente folignate è stato infatti appannaggio di Nino Cuomo: l’under 20 campano si è aggiudicato il piatto d’argento con un perfetto 100/100.