Aggrediti 7 agenti ogni giorno. La metà per mano di immigrati
Si moltiplicano i messaggi di solidarietà nei confronti della famiglia del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso ieri a Roma durante un servizio investigativo di cui devono essere ancora chiarite le circostanze. Semplicemente nelle stazioni dei carabinieri (in foto quella di Cassano Magnago in provincia di Varese), ma anche davanti al comando generale dell’Arma da parte delle volanti dei colleghi della polizia.
Purtroppo non si può più parlare di casi isolati, di fronte a una situazione che ha visto già 1.210 carabinieri e 1.137 poliziotti aggrediti in servizio nel 2018. In tutto 2.646 aggressioni, contando anche le 305 avvenute contro uomini della polizia locale e un centinaio contro altre forze dell’ordine. Quasi la metà delle aggressioni sono opera di immigrati (47,8%). La situazione sta peggiorando: nei primi 4 mesi del 2019 sono stati feriti 248 poliziotti e 615 carabinieri: 863 feriti rispetto ai 516 dell’anno scorso. Ne 2018 ben 12 uomini in divisa sono stati uccisi in servizio.
Si tratta di un problema che deve essere fronteggiato dai comandi senz’altro con la dotazione di equipaggiamenti più moderni e adatti, come il Taser, ma anche con nuove modalità di intervento e un addestramento più specialistico e idoneo a fronteggiare una criminalità che pare più agguerrita, violenta e spesso armata.