Si sono tenute le consuete assemblee di aggiornamento sulle varie situazioni “calde” a livello internazionale. Oltre alla questione piombo e zone umide nonché marcatura delle armi, sembra possibile l’introduzione di ulteriori limitazioni per le armi di grosso calibro ed elevata energia
Il 24 ed il 25 settembre 2020, si sono tenute le riunioni dei Comitati esecutivi (legislazione, statistica, ambiente, immagine) e l’Assemblea generale del World forum on Shooting sports activities (Wfsa), tutte “da remoto”, l’ultima con la partecipazione di circa 40 rappresentanti delle associazioni e degli enti provenienti da tutto il mondo che aderiscono al World forum. Non è stato possibile svolgere la consueta sessione plenaria, rivolta a tutti, dunque riferiamo gli argomenti trattati, così come ci sono stati brevemente illustrati da Anpam e Fitav, membri fondatori del Wfsa.
Sulle riunioni delle Nazioni unite di quest’anno non ci sono stati sviluppi significativi: molti meeting e decisioni relative sono stati rimandati al prossimo anno. In Germania è stata approvata la nuova legge sulle armi (entrata in vigore a settembre) ed è in fase di approvazione quella sulla caccia. In Canada è attivo il bando su oltre 1.500 modelli di armi cosiddette “d’assalto” e anche su alcune armi per caccia a canna liscia.
T. Atkins (Usa) ha aggiornato i convenuti sui lavori in corso per la definizione del trattato internazionale sul mercato delle armi (Arms trade treaty) e sui requisiti della loro marcatura, con la possibile introduzione di ulteriori limitazioni per le armi di grosso calibro ed elevata energia. Thierry Jacobs (Belgio) e Pietro Pietrafesa (Italia) hanno ripresentato i report statistici sulla produzione e sul mercato mondiale delle armi per il 2018, che presenta una significativa riduzione rispetto all’anno precedente. Frank Goepper (Germania), per il comitato ambiente, ha rappresentato la situazione riguardante l’uso di piombo nel munizionamento sportivo e per la caccia, sia riguardo alle imminenti decisioni relative alle proposte nuove limitazioni per le “zone umide”, sia riguardo al dossier Echa inerente la eventuale limitazione totale dell’uso del piombo nel munizionamento civile e sportivo. Questo è stato il tema più rilevante e sensibile, e da parte dei partecipanti è stata manifestata particolare attenzione e preoccupazione, sottolineando la necessità di seguirne gli sviluppi, anche nell’ottica di definire le condizioni per assicurare il futuro degli sport di tiro. A causa delle ridotte attività causate dalla pandemia, non è stato assegnato il premio dedicato alla memoria di Vito Genco e l’Assemblea ha approvato la proposta di riduzione delle quote associative del 50% per il solo anno 2020.