In questo contesto si inserisce la Zrodelta Genesis Z9, una pistola in 9×19 basata sulla Glock che porta la modularità a livelli estremi. La parte matricolata della Z9 è il fusto in alluminio 7075, mentre praticamente ogni altro componente può essere sostituito a piacimento. Per esempio, per passare da una pistola compatta a una long slide da competizione basta cambiare il dust cover e il gruppo canna-carrello. Se invece si desidera avere una capacità maggiore, è sufficiente rimpiazzare il bocchettone di alimentazione. Per adattarsi perfettamente alle mani di qualsiasi tiratore, anche i dorsalini sono intercambiabili; è persino prevista la possibilità di installare inserti con o senza finger grooves sull’impugnatura.
La modalità con cui i vari pezzi vengono fissati ricorda i mitici mattoncini Lego: si incastra il componente desiderato e poi lo si fissa con un perno o con una vite.

– pacchetti di scatto Gen 3;
– perno del grilletto;
– hold open;
– molla dell’hold open Gen 3;
– molla del bottone di sgancio caricatore;
– caricatori aftermarket o Glock;
– carrelli Gen 3 aftermarket o Glock;
– organi di mira;
– parti interne del carrello aftermarket o Glock.
I componenti originali invece sono:
– bottone di sgancio caricatore;
– blocchetto di chiusura;
– perno del blocchetto di chiusura;
– piastra per il montaggio di red dot Rmr (solo sui carrelli Zrodelta).
I prezzi della Zrodelta Genesis Z9 partono da 1.299 dollari e gli accessori saranno venduti direttamente sul sito dell’azienda.
Per vedere alcune delle configurazioni possibili con la Genesis Z9, date un’occhiata alla foto sotto.
