Tra i semiautomatici più rivoluzionari proposti da Benelli non si può non citare l’inconfondibile Super Black Eagle, il primo fucile in calibro 12 con cameratura supermagnum lunga 89 millimetri (3,5”). Il fucile, presentato ormai oltre 30 anni fa nella sua prima versione, rispondeva a un’esigenza dei cacciatori statunitensi, alla ricerca di un’alternativa più potente rispetto ai classici 12/76 da impiegare nelle popolarissime cacce ad anatre, oche e tacchini selvatici. Mentre la maggior parte delle aziende statunitensi proponeva armi in calibro 10, Benelli ebbe per prima l’idea di un bossolo lungo 89 millimetri per il calibro 12, in grado di gestire cariche fino a 67 grammi di piombo. Il maggior volume del bossolo, inoltre, consentiva anche il caricamento di munizioni in acciaio o altri materiali alternativi al piombo da 46/48 grammi, mentre nel bossolo da 76 millimetri è difficile superare i 36/38.
Il Super Black Eagle negli Stati Uniti è un vero e proprio best seller, il fucile più comune tra i waterfowler, i cacciatori di anatidi, ed è arrivato qualche anno fa al suo terzo restyling con il modello Super Black Eagle 3. In Europa e in particolar modo in Italia, invece, la cameratura supermagnum non ha mai ottenuto la stessa popolarità di cui gode Oltreoceano, complici abitudini venatorie differenti e l’assenza di alcuni selvatici che potrebbero motivare cariche tanto consistenti di piombo o acciaio. Anche per questo Benelli ha sviluppato un nuovo fucile ispirato al Super Black Eagle, progettato, però, sulla cartuccia magnum 12/76. Si chiama Black Eagle ed è a tutti gli effetti un semiautomatico “tutta caccia”, pur conservando alcune caratteristiche del suo “fratello maggiore” che lo rendono particolarmente adatto per la caccia alla migratoria e per tutte le situazioni in cui è necessario sparare molte cartucce, anche con dosi di piombo significative. Volendo semplificare, il Black Eagle si potrebbe definire come una sorta di ibrido tra Super Black Eagle e Raffaello, con qualche elemento preso in prestito anche dall’M2. Rispetto al Raffaello, che è comunque camerato magnum, il Black Eagle è più robusto e controllabile quando si utilizzano cartucce punitive, grazie alla carcassa rinforzata ereditata dallo stile del Super Black Eagle. Rispetto alla versione supermagnum, però, il Black Eagle è più leggero e filante, con carcassa dimensionata per il calibro, adatto anche per la caccia in movimento grazie a un peso complessivo di 3.100 grammi, circa. Insomma, si tratta di un fucile con un design che guarda molto agli Stati Uniti e un’anima tutta europea, pensato per chi è alla ricerca di un compagno di caccia robusto, versatile e affidabile anche nelle situazioni più insidiose.
Dimensionato per il calibro
Il design del Black Eagle è evidentemente ispirato a quello del Super Black Eagle, ma ogni componente è stato ridisegnato per adattarsi al meglio alla cameratura di 76 millimetri e per rendere il fucile più leggero e maneggevole, adatto anche per la caccia vagante. La carcassa è realizzata in Ergal, fresata da massello e caratterizzata dalle due nervature sui fianchi tipiche del Super Black Eagle che, oltre a impreziosirne l’estetica, irrobustiscono il fucile. La carcassa è realizzata in due parti, con fodero in lega leggera separato dalla canna come per il Raffaello, mentre nel Super Black Eagle il fodero è vincolato alla canna. Fodero e carcassa sono finiti per ossidazione anodica di un bel nero opaco e pastoso, apparentemente molto resistente sia alle abrasioni sia agli effetti di pioggia e umidità. La carcassa è dimensionata per la cartuccia 12/76, alta 67 millimetri, larga 39 e lunga 219, quindi più sottile e soprattutto più corta rispetto a quella del Super Black Eagle che è lunga ben 235 millimetri. Il pulsante di sgancio dell’otturatore è posizionato, come di consueto, sul fianco destro, sotto alla finestra di espulsione. È maggiorato e di forma rettangolare, facile da azionare anche quando si indossano guanti. Sul lato destro del ponticello, inserito in uno scasso che ne facilita l’azionamento, è presente il cut-off tipo Benelli, ossia la leva discesa-cartuccia che consente di far scivolare la prima munizione contenuta nel serbatoio sull’elevatore, per sostituire quella in canna con un semplice scarrellamento. Quando il serbatoio è vuoto, invece, l’azionamento del comando consente di bloccare l’otturatore in apertura anche se il cane è armato. L’elevatore è realizzato in acciaio, smussato nella parte anteriore per evitare il pizzicamento del dito in fase di caricamento. Il sistema Easy loading di Benelli rende l’alimentazione del serbatoio molto più rapida e fluida, mentre la leva comando-cartuccia sdoppiata consente di scaricare il fucile in assoluta sicurezza, senza dover necessariamente far passare tutte le cartucce dalla camera di scoppio. La manetta dell’otturatore è maggiorata, con la parte anteriore zigrinata per facilitare la presa, mentre la sicura manuale a traversino è posta, come di consueto, nella parte posteriore del ponticello ed è dotata di riferimento di colore rosso a indicare che l’arma è pronta a sparare. Il sottoguardia è realizzato in polimeri, di forma trapezoidale per facilitare l’utilizzo dell’arma anche quando si indossano guanti spessi. La parte anteriore del sottoguardia è caratterizzata da una rampa progettata per facilitare l’inserimento delle cartucce nel serbatoio, una sorta di guida che convoglia le munizioni nella giusta direzione anche senza guardare. Il serbatoio è realizzato in lega leggera e presenta una capienza di 3 cartucce da 70 o 76 millimetri di lunghezza, limitata a due con il riduttore di serie, come previsto dalla normativa italiana in materia di caccia. A differenza di quello del Raffaello, il serbatoio del Black eagle è passante attraverso l’occhione della canna e, pertanto, può essere equipaggiato, nei Paesi in cui è consentito, di prolunghe che ne aumentano la capacità fino a 5+1 cartucce.
Funzionamento inerziale
La meccanica del Black Eagle è stata studiata per funzionare correttamente sia con i caricamenti magnum da 76 millimetri sia con le cartucce standard da 70. Stando alle ricerche di Benelli, infatti, la percentuale di cartucce da 70 millimetri sparate da un fucile camerato magnum si aggira tra il 90 e il 95%, di cui un buon 45% caratterizzato da borraggio tradizionale in feltro o borra bior priva di contenitore. Il sistema di funzionamento inerziale del Black Eagle, quindi, è stato progettato per funzionare senza problemi con tutte le cartucce in grado di sviluppare un’energia di almeno 200 kgm rilevati a 1 metro dalla volata, a fronte di un peso complessivo dell’arma non superiore a 3.150 grammi. Ciò si traduce in un perfetto funzionamento dell’arma con tutte le munizioni comprese tra 28 e 56 grammi di piombo, cui si aggiungono anche alcuni caricamenti con 24 grammi di piombo ad alta velocità per il Tiro a volo. Il sistema di funzionamento è il classico Benelli inertia system, con chiusura geometrica garantita dalla testina rotante con due alette, che si inseriscono nei recessi ricavati nella culatta. Il cinematismo dell’arma è azionato dalla ben nota molla cinetica inserita tra il porta otturatore e il codolo della testina rotante. Il Black Eagle è dotato del sistema Easy locking, costituito da una sferetta interposta tra la testina e il portaotturatore che rende la chiusura più fluida e consente di mandare in batteria l’otturatore anche accompagnandolo dolcemente. Con questo accorgimento Benelli ha risolto una delle poche criticità del Benelli Inertia system, che richiedeva che l’otturatore fosse sganciato di netto con il pulsante per potersi chiudere correttamente. Grazie al sistema Easy locking, invece, è possibile chiudere l’otturatore silenziosamente, accompagnandolo con la mano. Allo stesso modo, qualora a causa di un impigliamento la testina dovesse arretrare leggermente, è sufficiente una leggera spinta in avanti per riportarla correttamente in chiusura e sparare in sicurezza. La pista cammata della testina, inoltre, impedisce il rimbalzo dell’otturatore, consentendo una ripetizione del colpo sempre rapida e affidabile. L’otturatore è realizzato in acciaio, smacchinato da trafilato, la testina è cromata, mentre il porta otturatore è brunito lucido. L’estrattore a unghia è posto a lato della testina rotante, mentre l’espulsore a molla e puntone è collocato all’interno del prolungamento di culatta. La meccanica è quella classica dei semiautomatici Benelli, con il cane in acciaio caricato da una molla a spirale dotato di doppia cresta, che consente allo scatto di agganciare correttamente il cane anche se il grilletto è premuto, evitando spari ripetuti. È presente anche la sicura automatica al percussore, che impedisce lo sparo se la testina non è correttamente in batteria, mentre lo scatto è netto e preciso, privo di precorsa.
Riduzione del rinculo
Pur presentandosi come un fucile “tutta caccia”, il Black Eagle presenta alcuni accorgimenti che lo rendono particolarmente adatto per le cacce da appostamento. Quando si cacciano gli anatidi, per esempio, è frequente l’utilizzo di munizioni magnum piuttosto punitive e, quindi, è utile poter contare su un sistema efficace di riduzione del rinculo. Per questo il la calciatura polimerica del Black Eagle è stata equipaggiata di sistema Comfortech 3, un’evoluzione del Comfortech costituita da 12 inserti in elastomero a forma di boomerang con roll bar, che smorzano l’energia del rinculo percepita alla spalla. La pala del calcio è realizzata in tecnopolimero caricato con fibra di vetro e tecnopolimero elastomerizzato, il primo più rigido e il secondo più deformabile, per migliorare la sensazione allo sparo. Il Black eagle è dotato anche dello speciale sistema Combtech, un nasello realizzato in poliuretano a cella chiusa montato su un supporto costituito da una molla a balestra. Oltre alla morbidezza propria del materiale, quindi, c’è anche un effetto memory system prodotto dalla struttura a balestra, che offre il massimo comfort alla guancia del cacciatore ammortizzando gli urti, ma ritorna immediatamente in posizione quando si solleva il viso. Il nasello è sostituibile con modelli più o meno spessi. Per sostituire il nasello è sufficiente smontare il calciolo in gel poliuretanico, inserito nel calcio a pressione, e sganciare la levetta di fermo. L’asta in polimeri ha la stessa forma di quella del Super Black Eagle, con una “coda di castoro” piuttosto pronunciata che facilita il controllo dell’arma. L’asta è piuttosto corta, caratterizzata, così come la pistola, dalla particolare zigrinatura Air touch. Si tratta di una particolare trama costituita da piccole sfere che consente una presa ottimale in qualsiasi situazione e favorisce la corretta aerazione del palmo delle mani. Il cappellotto è cilindrico, con una particolare forma a spirale, dotato di ghiera antibloccaggio e di foro per il fissaggio della maglietta porta cinghia nella parte superiore. Sotto la pala, invece, il polimero del calcio è modellato per consentire il fissaggio della seconda maglietta portacinghia.
Balistica eccellente
Il Black Eagle è equipaggiato di canna ricavata per foratura lunga con geometria interna tradizionale Benelli, cioè non Powerbore, con forature in asta da 18,2 a 18,5 millimetri e cameratura magnum di 76 millimetri. L’esemplare della nostra prova presentava canna lunga 710 millimetri, ma il fucile è disponibile anche con canna di 650 o 760 millimetri, la prima più adatta alla caccia vagante e la seconda a quella da appostamento. La canna è sottoposta anche a speciale trattamento criogenico, che riduce le dilatazioni del materiale conseguenti all’attrito e alla pressione sviluppata dalle cartucce. La canna trattata criogenicamente vibra e si dilata in modo uniforme al momento dello sparo e il centro di rosata non si sposta al progredire del numero dei colpi a causa della deformazione del materiale, mantenendo una giustezza di tiro sempre ottimale. Le rosate, in più, sono uniformi e regolari, mentre l’anima della canna risulta più resistente all’usura e meno soggetta a danni causati dagli agenti atmosferici e dai residui di sparo. Il fucile è stato sottoposto alla prova steel-shot, certificata dal punzone del giglio apposto dal Banco nazionale di prova di Gardone Valtrompia (Bs) sulla canna, che consente di utilizzare munizioni caricate con pallini in acciaio o altri materiali alternativi al piombo. Il Black Eagle è equipaggiato di un set di 5 strozzatori, tutti Crio, tre dei quali interni lunghi 70 millimetri (***** Cilindrico, ** Improved modified e * Full) e due interni-esterni lunghi 90 millimetri (*** Modified e **** Improved cylinder), che sporgono per 20 millimetri dal vivo di volata. Tutti gli strozzatori, eccetto quelli da ** e *, sono compatibili con l’impiego di munizioni leadless. La bindella, in acciaio e ventilata, è caratterizzata da una rampa nella parte iniziale, presente sia sul Super black eagle sia sull’M2, che rialza di circa 5 millimetri la linea di mira, rendendo il tiro più istintivo e l’acquisizione del bersaglio più rapida. La bindella è zigrinata antiriflesso nella parte superiore ed è corredata da un mirino intercambiabile in fibra ottica di colore rosso. Per verificare le doti balistiche del Black eagle, abbiamo effettuato le consuete prove di rosata alla placca a una distanza di 30 metri, utilizzando strozzatore interno-esterno *** Modified. Abbiamo iniziato la nostra prova sparando una classica cartuccia da caccia di grammatura intermedia, la Fiocchi Pl34 con 34 grammi di piombo 7 e borra contenitore, ottenendo risultati più che soddisfacenti. La rosata del diametro di 750 millimetri era composta da 291 pallini (78% del totale), mentre il centro di rosata del diametro di 350 millimetri era composto da 126 pallini (43% di quelli a segno). Abbiamo voluto provare il fucile anche con una cartuccia lead-less, la Baschieri & Pellagri Dual shock magnum con 36 grammi di pallini di rame del 5 e del 3 stratificati. I pallini nel cerchio di 750 millimetri con la cartuccia senza piombo sono stati addirittura 200 (92% del totale), mentre il centro di rosata era composto da 91 pallini (45% di quelli a bersaglio). Per una prova il più possibile completa, abbiamo messo alla prova il fucile anche con una carica “estrema”, la Cheddite Magnum con 50 grammi di piombo 5. La rosata del diametro di 750 millimetri era composta da 287 pallini (82% del totale), mentre il centro di rosata era composto da 117 pallini (41% di quelli a bersaglio).
Provato a fondo
Abbiamo messo alla prova il Benelli Black Eagle sulle pedane del Percorso di caccia del Tiro a volo San Martino di Rio salso di Tavullia (Pu), sparando un buon numero di cartucce di grammature differenti. Il fucile ha dimostrato di funzionare alla perfezione con le classiche munizioni da Tiro a volo da 28 grammi, tuttavia, per saggiare l’efficacia del Comfortech 3, sono passato quasi immediatamente a cartucce da caccia con 32 e 34 grammi di piombo, per arrivare, poi, alle semimagnum da 42 e alle magnum da 52 e 56 grammi. Il funzionamento è risultato preciso e affidabile con tutti i caricamenti, anche alternando cartucce di tipo differente. I sistemi Comfortech 3 e Combtech smorzano efficacemente il rinculo, che è praticamente nullo con le 32/34 grammi e appena più punitivo con le 42. Le cartucce magnum, ovviamente, “scalciano” un po’ di più, ma anche dopo averne sparate una ventina in rapida successione (eventualità comunque abbastanza rara quando si è a caccia) la mia spalla non ne ha risentito più di tanto. Ottima, invece, la sensazione offerta dal nasello morbido sulla guancia, che trova facilmente la posizione corretta grazie al riferimento offerto dalla gomma anche nel tiro di imbracciata, senza risentire del rilevamento del fucile. L’asta con disegno pronunciato nella parte inferiore è facile da impugnare e consente un ottimo controllo del fucile anche quando si sparano tre colpi in rapida successione. La pistola è sottile e presenta ha un raggio piuttosto aperto, di gusto tipicamente americano, ma risulta comunque confortevole e ben impugnabile. La zigrinatura Air touch offre una sensazione di presa piuttosto piacevole, le sferette consentono di avere sempre un buon grip pur non essendo troppo ruvide. Ho gradito particolarmente la bindella dotata di rampa, che, rialzando la linea di mira, rende più immediato l’allineamento tra occhio e mirino, correggendo in parte il difetto tipico di molti cacciatori, me compreso, di “alzare la testa” al momento dello sparo. Ho trovato il fucile molto rapido nei tiri di stoccata sui piattelli più vicini, ma altrettanto efficace anche su quelli “entranti”, come “anatra” e “colombaccio”, che richiedono un tiro più preciso e calcolato. L’obiettivo dell’azienda di realizzare un fucile “tutta caccia”, quindi, è decisamente raggiunto. Il Black Eagle, grazie alla sua robustezza, risponde meglio dei classici Raffaello alle sollecitazioni delle cartucce punitive, ma è comunque piuttosto leggero e ben bilanciato. Il peso complessivo, con canna di 710 millimetri, è di 3.100 grammi, che scendono a poco più di 3.000 con canna da 650. Grazie alla finitura della carcassa e alla calciatura polimerica, il Black Eagle è un fucile che non avrei timore di “maltrattare” un po’, portandolo a caccia anche con le condizioni meteo più proibitive e negli ambienti più insidiosi senza preoccuparmi troppo delle conseguenze. Da cacciatore prevalentemente cinofilo sceglierei, forse, la versione con canna da 650 millimetri, rinunciando a qualche metro in più di portata nel tiro mirato, ma guadagnando sulla comodità del brandeggio anche nel folto. Il Black Eagle è disponibile in calibro 12 sia in versione “total black” sia con livrea camouflage Max5, specifica per la caccia agli anatidi. A breve sarà disponibile anche un allestimento in calibro 20, prodotta soltanto in versione nera. Il prezzo è di 1.985 euro per la versione nera e 2.140 per quella camo e si colloca, quindi, in una fascia di prezzo intermedia tra quella dell’M2 e quella del Raffaello.
La prova completa su Armi e Tiro di giugno 2021
Scheda tecnica
Produttore: Benelli armi, via della Stazione 50, 61029 Urbino, tel. 0722.30.71, fax. 0722.30.72.06
Modello: Black Eagle
Tipo: fucile semiautomatico ad anima liscia
Calibro: 12/76
Canna: 710 mm, cromata internamente, 3 strozzatori interni Crio da 70 mm (*****, **, *) e 2 interni-esterni da 90 mm (*** e ****)
Chiusura: geometrica con testina rotante a due tenoni
Estrattore: unghia estrattrice ed espulsore a molla e puntone
Dispositivi di mira: mirino rosso a barretta in fibra e bindella ventilata in acciaio
Sicura: manuale standard a traversino
Calcio e asta: calcio dotato di sistema Comfortech 3 e nasello Combtech e calciolo in gel poliuretanico; asta a coda di castoro con zigrinature Air touch
Peso: 3.100 grammi
Materiali: canna in acciaio NiCrMo, calciatura in polimeri, carcassa in Ergal
Finiture: carcassa anodizzata nera, canna brunita opaca
Prezzo: 1.985 euro, iva inclusa