Ottocento cacciatori reclutati per l’abbattimento di 20 mila piccioni: è questo il piano di contenimento approvato dalla Regione su proposta dell’assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi, al fine di contenere i danni alle colture agricole, che per il solo 2020 ammontano a oltre 100 mila euro nel territorio lombardo e a un milione di euro negli ultimi quindici anni. Le colture maggiormente colpite sono quelle di avena, colza, erba medica, frumento, girasole, mais, orticole, orzo, riso e soia. Il piano di contenimento è stato approvato dall’Ispra e sarà attuato dal 19 settembre al 31 gennaio, gli abbattimenti saranno condotti da cacciatori autorizzati, che potranno far richiesta in questo senso agli uffici territoriali tra il 26 luglio e il 9 agosto. In funzione del numero di domande pervenute, la Regione disporrà un ulteriore atto per stabilire il numero di capi prelevabili pro capite.
“La Lombardia”, ha dichiarato l’assessore Rolfi, “è la prima regione agricola d’Italia e l’agricoltura va difesa anche attraverso un’alleanza sempre più stretta tra mondo agricolo e venatorio. Il nostro sistema agroalimentare sarà il principale protagonista della ripartenza economica e vogliamo mettere in campo tutte le azioni utili per tutelare il lavoro degli agricoltori”.