Il generale Claudio Graziano è stato eletto capo dell’importante Comitato europeo: entrerà tuttavia in carica nel novembre 2018
Un incarico di prestigio all’Italia nell’Europa della Difesa: il generale Claudio Graziano (torinese di 64 anni) da tre anni Capo di Stato Maggiore della Difesa, sarà il prossimo comandante del Comitato militare europeo. Il Comitato, istituito il 22 gennaio 2001 con la mansione di dirigere tutte le attività militari nel quadro dell’Unione Europea, con particolare riguardo alla pianificazione e l’attivazione delle missioni militari, era già stato guidato in passato dal generale italiano Rolando Mosca Moschini in carica dall’aprile 2004 al novembre 2006.
Il ruolo di questo comitato è destinato ad aumentare di importanza: a seguito non solo delle necessità di cooperazione tra gli stati ma anche delle pressanti esigenze di ottimizzazione delle spese della difesa. L’ampliamento delle esigenze, sarà occasione di importante verifica delle disposizioni dei trattati dell'Unione Europea che contemplano la cosiddetta Europa "multi velocità" ossia, la possibilità di prendere alcune iniziative anche senza l’unanimità di tutti i paesi membri: circa 20 di questi inoltre, si riuniranno presto per esprimere formalmente la loro partecipazione a una più stretta cooperazione militare. Uno dei test è stata la richiesta di aumento annuale delle spese militari nazionali al 2% del Pil, richiesta accettata dai Paesi della Nato ma non recepita da altri, come Svezia e Austria che non sono invece membri dell’alleanza.
Il generale, che ha ricevuto le congratulazioni da parte del ministro della difesa Pinotti, ha così commentato il suo nuovo incarico: “Mi impegnerò al massimo delle mie capacità per rafforzare ulteriormente l’autorevolezza del Comitato militare, per contribuire fattivamente al progetto di realizzazione della Difesa europea e per garantire che l’Unione europea sia pienamente in grado di rispondere a 360° alle nuove sfide alla sicurezza”. La nuova nomina europea di Graziano, accelera anche il processo di individuazione del suo successore ai vertici della nostra difesa.