La famosa ratifica delle ultime elezioni da parte del ministero della Difesa continua a non giungere e il presidente del Coni lancia l'allarme: così l'Uits rischia la paralisi
Secondo quanto riportato dall’Ansa, nel corso della riunione della giunta nazionale del Coni di ieri il presidente Giovanni Malagò, commentando la mancata ratifica dell’elezione del presidente e del consiglio dell’Uits da parte del ministero della Difesa, ha commentato: “L'Unione italiana tiro a segno è in stato di paralisi, impossibilitata a fare qualsiasi atto o delibera: questa situazione penalizza fortemente anche la gestione sportiva e l'attività agonistica olimpica e paralimpica. Ernfried Obrist è stato eletto nove mesi fa dall'assemblea dell'Uits, ma non ha mai ricevuto il decreto di nomina”. Per parte sua, il presidente Obrist ha reso noto di aver effettuato “insieme al Coni, convinti interventi politici di alto livello” per sbloccare questa situazione ormai paradossale e di aver presentato “un parere pro-veritate molto forte dei professori Ruffolo e Clarizia”, ammettendo però di non aver ricevuto “nessuna risposta scritta da parte della Difesa o del Consiglio dei ministri”.
Come è noto, l’elezione del presidente Obrist alle ultime elezioni dell’Uits è stata da alcuni ritenuta irregolare, perché il presidente uscente, confermato alle ultime elezioni, avrebbe ecceduto i mandati a sua disposizione, mentre secondo altri la lettura letterale dello statuto consentirebbe di conteggiare il presente come secondo mandato e non come quarto (ne abbiamo parlato QUI). Sia come sia, occorre una pronuncia esplicita da parte degli organi vigilanti (quindi in primis il ministero della Difesa), in un senso o nell’altro, in assenza della quale la gestione dell’attuale consiglio Uits è fortemente limitata (in pratica alla sola ordinaria amministrazione) e per questo motivo c’è anche chi ipotizza che possano essere a rischio i prossimi Europei di Bologna.