L'europarlamentare leghista Mario Borghezio ha diffuso un comunicato nel quale ritiene doverosa una revisione della nuova direttiva sulle armi, giudicata senza mezzi termini "demenziale"
“É urgente e necessaria una revisione della demenziale Direttiva UE sulle armi”, ha dichiarato l’europarlamentare Mario Borghezio in una interrogazione rivolta alla Commissione europea. Secondo Borghezio infatti, “i recenti episodi di terrorismo jihadista in Europa, dagli Champs Elysées a Bruxelles, stanno suscitando vive polemiche intorno alla reale utilità della nuova direttiva europea sulla detenzione e acquisizione delle armi da fuoco, che nelle intenzioni dei promotori doveva essere un valido argine contro il terrorismo”.
“Alla prova dei fatti, la normativa europea ha infatti appesantito le disposizioni a cui si devono attenere migliaia di appassionati di tiro sportivo, collezionisti di armi antiche e cacciatori, ma non riesce evidentemente a contrastare le fonti illegali di approvvigionamento di armi da parte dei terroristi o il ricorso ad armi improprie quali bombole di gas o veicoli che si lanciano sulla folla. Tali eventualità vanno contrastate soprattutto con i controlli a tappeto, l’attività investigativa e di intelligence”, osserva Borghezio.
Pertanto Borghezio chiede: “A fronte dell’evoluzione degli episodi di terrorismo jihadista in Europa, la Commissione non ritiene di dover rivedere la propria posizione sulla nuova direttiva UE sulle armi, che appare perlopiù punitiva nei confronti degli aspetti leciti della detenzione di armi (collezionismo, sport o caccia) e non rivolta ai reali meccanismi di approvvigionamento da parte dei gruppi terroristici?”.