L’europarlamentare Angelo Ciocca (Lega Nord) ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea in merito alla recente modifica alla direttiva armi 91/477/Ce, votata dal Parlamento lo scorso 14 marzo
L’europarlamentare Angelo Ciocca (Lega Nord) ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea in merito alla recente modifica alla direttiva armi 91/477/Ce, votata dal Parlamento lo scorso 14 marzo e di cui si attende a giorni la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione.
“Se parliamo di contrasto alle attività terroristiche, la direttiva europea sulle armi è sostanzialmente inutile perché è palese che in nessuno dei casi verificatisi, sono state usate armi legali o da collezione”, ha dichiarato Ciocca. “Con la direttiva relativa al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi viene evidentemente a mancare il principio di sussidiarietà verso gli Stati membri. Infatti – spiega – nei settori di competenza non esclusiva dell'Unione, la direttiva interviene solo se gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri stessi. In Italia, al contrario, le norme sulla detenzione di armi da fuoco, sono molto severe ed efficaci. Considerando che la proposta è priva di una valutazione di impatto, risulta impossibile stimare le conseguenze sulle attività criminali e sull'uso legittimo delle armi. Inoltre – prosegue – le prescrizioni aggiuntive in materia di marcatura, non sono contemplate dai trattati internazionali dei Paesi membri e questo obbligo penalizzerà sensibilmente gli operatori europei a vantaggio di quelli esteri. Per questi motivi – conclude – ho chiesto alla Commissione di esprimersi in quanto ritengo che questa direttiva sia facilmente impugnabile con un ricorso alla Corte di giustizia dell’unione Europea”.