L’opinione generale sullo stato delle nostre forze armate è, per tradizione, generalmente sconfortante. Per questo stupisce notevolmente il risultato di un’indagine compiuta dal centro di ricerca del Credit Suisse, secondo cui il nostro esercito, per potenzialità e tecnologie militari disponibili, sarebbe il secondo d’Europa, superato solo da quello francese, e addirittura il settimo al mondo, davanti ad alcuni grandi nomi come Israele. I criteri che sono stati analizzati per stilare la graduatoria (che, abbastanza evidentemente, prendono in considerazione solo le armi convenzionali e non quelle nucleari) sono: personale militare attivo, mezzi di terra, aerei, elicotteri d’attacco, portaerei e sottomarini. Seguendo questa logica, primi in classifica mondiale sono gli Stati Uniti, seguiti da Russia e Cina. Al quarto posto, abbastanza a sorpresa, la “forza di autodifesa” del Giappone, ma altrettanto sorprendente è scoprire che la Germania occupa quasi il fondo della classifica, principalmente a causa della scarsità di mezzi navali.
L’opinione generale sullo stato delle nostre forze armate è, per tradizione, generalmente sconfortante. Per questo stupisce notevolmente il risultato di un’indagine compiuta dal centro di ricerca del Credit Suisse, secondo cui il nostro esercito, per potenzialità e tecnologie militari disponibili, sarebbe il secondo d’Europa, superato solo da quello francese