Ieri, in Regione Lombardia si è scatenato il conflitto sul calendario venatorio regionale. Motivo del contendere, la proposta del Movimento 5 stelle per la redazione del calendario con atto amministrativo anziché con legge (cosa che faciliterebbe i ricorsi al Tar da parte degli ambientalisti). Il relatore del provvedimento nell’VIII commissione, il consigliere Alessandro Sala, ha espresso la propria contrarietà al provvedimento: “Basta, non ne possiamo più di ricorsi e di persone che cercano ogni cavillo per dare addosso alla caccia. Il Movimento 5 stelle sta cavalcando la campagna anti-caccia e non si cura di ciò che veramente interessa le persone: il posto di lavoro e le garanzie dei diritti di chi, con la fedina penale pulita, paga fior di tasse per poter esercitare una passione sempre più tartassata”. La proposta M5S è stata, infine, respinta grazie ai voti della Lista Maroni presidente, Ncd, Fi e Pd. A favore del provvedimento, solo M5S e Lista Ambrosoli.
M5S scornati sul calendario venatorio lombardo
Ieri, in Regione Lombardia si è scatenato il conflitto sul calendario venatorio regionale. Motivo del contendere, la proposta del Movimento 5 stelle per la redazione del calendario con atto amministrativo anziché con legge (cosa che faciliterebbe i ricorsi al Tar da parte degli ambientalisti). Il relatore del provvedimento nell’VIII commissione, il consigliere Alessandro Sala, ha espresso la propria contrarietà al provvedimento