Il primo agosto si è tenuta a Venezia, presso la sede del Consiglio regionale, una manifestazione per chiedere alla Regione l’emanazione del provvedimento che consentirà l’applicazione del regime di deroga in Veneto per la stagione 2012/2013.
Presenti alla manifestazione i presidenti delle sezioni comunali dell’Acv-Confavi di tutti i comuni delle sette province del Veneto, in rappresentanza degli oltre 16.000 iscritti all’Associazione.
"La manifestazione dell’Associazione cacciatori veneti-Confavi a Venezia del primo agosto", ha dichiarato il presidente Confavi, Maria Cristina Caretta (in foto), "è stata provvidenziale per il futuro delle cacce in deroga in Veneto, dal momento che ci ha permesso di tenere alta l’attenzione delle istituzioni regionali su questo argomento che correva il rischio di essere sottovalutato dagli assessori e dai consiglieri regionali. Il presidente Ruffato, alla presenza dei Capigruppo delle varie forze politiche presenti in Consiglio, ha esordito esprimendo la propria preoccupazione in merito alla possibilità di poter applicare le deroghe in Veneto, anche alla luce delle notizie che gli arrivavano dall’Europa. Sia io sia l’onorevole Sergio Berlato abbiamo avuto modo di dimostrare che l’Europa non è contraria alla corretta applicazione del regime di deroga in Veneto, dal momento che questa opportunità prevista dall’art. 9 della Direttiva Cee 409/79 è stata riconfermata dalla Direttiva 147 emanata dall’Unione europea nel 2009. A livello veneto, la procedura di infrazione attivata per la legge regionale 13 del 2005 non riguarda l’attuale normativa in vigore, dal momento che quella legge regionale impugnata è stata radicalmente modificata dalla legge 24 del 2007, modifiche effettuate proprio su richiesta della Commissione europea e con la stessa concordate.
Abbiamo ricordato che l’attuale legge regionale n. 24 del 2007 non è mai stata oggetto di alcuna procedura di infrazione ed è attualmente in vigore, come in vigore continua a rimanere la Direttiva 147/2009 che prevede e consente esplicitamente l’applicazione del regime di deroga in tutti gli stati membri dell’Unione europea. Lo stesso presidente Ruffato e la quasi totalità dei Capigruppo presenti, si sono convinti della bontà delle argomentazioni fornite dai dirigenti della nostra Associazione, assumendo l’impegno a proseguire nell’esame del progetto di legge sulle deroghe già depositato su nostra iniziativa in Consiglio regionale.Abbiamo quindi motivo di ritenere che, se non fossimo andati a manifestare a Venezia e se una nostra delegazione non si fosse fatta ricevere dai rappresentanti delle istituzioni regionali, ci sarebbe stato il reale pericolo che la Regione si fosse convinta delle tesi dei nostri avversari. Nel ringraziare tutti i dirigenti Acv-Confavi per la loro numerosa partecipazione, si ricorda che l’Associazione è pronta a tornare a Venezia con tutti i propri associati se, per i primi di settembre, la Regione non avrà emanato l’atteso provvedimento sulle cacce in deroga".