Il Tar ridà la licenza a Besseghini

La grottesca vicenda dell’armiere di Grosio (So) finito sotto le grinfie della legge per l’abominevole crimine di aver installato freni di bocca ad alcune carabine, sembra si stia avviando verso una soluzione felice

 

La grottesca vicenda dell’armiere di Grosio (So) finito sotto le grinfie della legge per l’abominevole crimine di aver installato freni di bocca ad alcune carabine, sembra si stia avviando verso una soluzione felice: infatti, dopo che il Tar della Lombardia aveva sospeso in via cautelare il provvedimento della questura che disponeva il ritiro delle licenze di armiere (Armi e Tiro, gennaio 2012), il Tar si è definitivamente pronunciato nel merito, annullando i provvedimenti punitivi della questura e considerando, quindi, insussistenti le motivazioni che erano alla base dell’iniziativa. A questo punto non resta che attendere il giudizio della magistratura ordinaria, fermo restando che l’abolizione del catalogo nazionale rende estremamente difficile considerare ancora reato (anche se, tra l’altro, non lo è mai stato) l’applicazione di un freno di bocca. Per leggere il testo della sentenza, clicca sull'allegato.