Via allo storno in deroga in Liguria

La Regione Liguria ha deliberato il prelievo in deroga dello storno. Il carniere massimo è fissato in 120 mila esemplari a stagione, per ciascun cacciatore il limite è di 10 storni per giornata di caccia, per un totale di 100 a stagione

 

La Regione Liguria ha deliberato il prelievo in deroga dello storno. Il carniere massimo è fissato in 120 mila esemplari a stagione, per ciascun cacciatore il limite è di 10 storni per giornata di caccia, per un totale di 100 a stagione. Ciascun cacciatore ha l’obbligo di annotare su un registro il numero di capi cacciati e ogni 15 giorni dovrà darne comunicazione a Provincia e Regione affinché possano monitorare la situazione e non sforare rispetto al carniere regionale. Se ci si avvicinerà al carniere massimo di 120 mila, fissato a livello regionale, la Regione interromperà il prelievo venatorio dello storno anzitempo, prima del termine fissato per la fine della stagione venatoria.

I consiglieri favorevoli al provvedimento hanno affermato che si può derogare dal divieto generale per una limitata quantità di storni perché gli studi di Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e dell’Università degli Studi di Genova testimoniano l’abbondanza di questa specie in Liguria.

Francesco Bruzzone(Lega Nord Padania) non ha nascosto il suo rammarico perché, rispetto alla proposta iniziale, sono state tagliate due specie cacciabili, in particolare il fringuello. Ha quindi continuato: «Un’altra Regione italiana, il Veneto, ha fatto una delibera analoga, riguardante ben sei specie, e il Tar le ha dato ragione. Possono andare a caccia allo storno tutti i cacciatori che ne fanno domanda allaProvincia, la quale appone un timbro e consegna al singolo schede riassuntive da compilare con il numero dei volatili abbattuti».