L’idea è venuta alla Lega Nord e sembra ispirarsi in qualche misura alla Guardia nazionale statunitense. Il ddl presentato lo scorso 15 marzo si propone di istituire un esercito regionale: otto articoli che definiscono la composizione del corpo, la sua organizzazione e gerarchia, l’equipaggiamento. Il “Corpo dei volontari militari per la mobilitazione” dovrà essere “parte delle Forze armate” e del sistema nazionale di protezione civile. Sarà impiegato per “il concorso al mantenimento dell'ordine pubblico qualora il Consiglio dei ministri o i presidenti delle regioni interessate ne deliberino la necessità”.
Il corpo, si legge ancora nella proposta di legge del Carroccio, “è organizzato territorialmente in venti battaglioni regionali” e ogni battaglione è composto da “mille uomini e donne reclutati su base regionale”. I battaglioni regionali rispondono ai presidenti delle rispettive regioni che li possono impiegare per fronteggiare situazioni di emergenza che “mettono in pericolo l'incolumità della popolazione”.