Il Banco di prova ha accolto la richiesta di revoca della classificazione sportiva della Beretta Apx nella versione con canna lunga 108 mm. Fatta chiarezza anche per coloro che, nel frattempo, l’hanno denunciata e detenuta come arma sportiva
È un caso che non ha precedenti la revoca della classificazione sportiva di un’arma. Un fatto che non era mai accaduto da quando, nel 2012, è stata affidata la classificazione delle armi comuni da sparo (e delle sportive) al Banco nazionale di prova di Gardone Val Trompia (Bs). Protagonista della vicenda, la Beretta Apx standard, versione con canna lunga 108 mm e lunghezza totale di 192 mm, che con molto scalpore era stata classificata sportiva (malgrado avesse caratteristiche spiccatamente indicate per l’impiego operativo e di difesa personale) nel 2017, anche perché nessuna richiesta in tal senso era stata inoltrata al Banco da parte dell’azienda produttrice. Perciò, proprio Beretta ha chiesto formalmente la revoca della classificazione, che è stata accordata dal Banco di prova. I presupposti, peraltro, c’erano senza alcun dubbio: la classificazione sportiva era da considerarsi irregolare in quanto la richiesta era stata effettuata da un soggetto che non rivestiva la qualifica né di produttore né di importatore, condizioni invece ritenute necessarie dal decreto legislativo 121 del 2013.
Visto che in tre anni di tempo sono centinaia, ma forse migliaia, gli appassionati italiani di armi che hanno acquistato la Apx e l’hanno denunciata come sportiva (correttamente, visto che era a tutti gli effetti sportiva), è d’obbligo porsi la domanda su cosa accada adesso: per fortuna il Banco di prova ha già provveduto a fornire la risposta, precisando nella scheda di classificazione in questione, in ossequio al principio giuridico del legittimo affidamento sull’operato della pubblica amministrazione, che “rimangono salvi gli effetti della classificazione come sportiva (quali le denunce di detenzione ex art. 38 Tulps) determinatisi fino al momento dell’intervenuta revoca”.
In altre parole, chi aveva acquistato e denunciato come sportiva la Apx fino al 9 ottobre 2020 (data ufficiale della revoca) potrà continuare a detenerla in denuncia come sportiva. Tutti coloro i quali la denunceranno a far data dal 10 ottobre 2020 in avanti, dovranno invece denunciarla come arma comune da sparo.
Per leggere la scheda di classificazione con le modifiche conseguenti alla revoca, CLICCA sull’allegato qui sotto.