Tre casi di rabbia in Veneto

Nell’ottobre dello scorso anno, il Friuli Venezia Giulia è stato interessato da alcuni casi di rabbia silvestre: ora, anche il Veneto sembra interessato da questo fenomeno, con tre casi riscontrati nel bellunese. Un cane è stato trovato positivo a Lozzo di Cadore, due volpi nei comuni di Longarone e Forno di Zoldo. Per contrastare il proliferare di questa malattia, è stato costituito un gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti dell’Unità di progetto di Sanità … Nell’ottobre dello scorso anno, il Friuli Venezia Giulia è stato interessato da alcuni casi di rabbia silvestre: ora, anche il Veneto sembra interessato da questo fenomeno, con tre casi riscontrati nel bellunese. Un cane è stato trovato positivo a Lozzo di Cadore, due volpi nei comuni di Longarone e Forno di Zoldo. Per contrastare il proliferare di questa malattia, è stato costituito un gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti dell’Unità di progetto di Sanità animale e igiene alimentare e di quella di Caccia e pesca della Regione Veneto, delle Aziende sanitarie 1 e 2 di Belluno e dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie. Tra i provvedimenti più urgenti, la raccolta degli animali selvatici trovati morti, segnalazione di quelli che presentano sintomi che possano far pensare alla rabbia e una campagna di vaccinazione orale per le volpi. Ulteriori misure sono allo studio in funzione dell’ evoluzione della situazione epidemiologica della rabbia sul territorio regionale. La Regione del Veneto ha anche sollecitato una riunione, coordinata dal Ministero della Salute, con le altre Regioni e Province Autonome confinanti per concordare le misure sanitarie di rispettiva competenza.