Le associazioni ambientaliste danno già i numeri
La stagione venatoria è appena cominciata ed è già scontro sulle cifre. In particolare in provincia di Savona, dove Federcaccia ha rintuzzato le cifre fornite dall’Enpa sulle “uccisioni” della scorsa stagione. “Come è possibile”, ha dichiarato Federcaccia, “fornire dati dal momento che la lettura ottica dei tesserini della scorsa stagione in Regione non è ancora stata fatta?”. Tra le cifre più contestate, anche l’abbattimento di 37 camosci: “ll camoscio in pr…
La stagione venatoria è appena cominciata ed è già scontro sulle cifre. In
particolare in provincia di Savona, dove Federcaccia ha rintuzzato le cifre
fornite dall’Enpa sulle “uccisioni” della scorsa stagione. “Come è possibile”,
ha dichiarato Federcaccia, “fornire dati dal momento che la lettura ottica dei
tesserini della scorsa stagione in Regione non è ancora stata fatta?”. Tra le
cifre più contestate, anche l’abbattimento di 37 camosci: “ll camoscio in
provincia non è cacciabile, come è possibile che ne siano stati abbattuti ben
37? Inoltre, i cinghiali abbattuti l’anno scorso come contingente previsto
dalla provincia sono stati 7.500 circa, a fronte di un numero di 15 mila
indicato dall’Enpa. C’è confusione”. L’Associazione vittime della caccia,
invece, denuncia già 4 morti e 4 feriti tra le giornate di pre-apertura e il
primo giorno di stagione venatoria, per colpi d’arma da fuoco. L’ultimo sarebbe
in provincia di Foggia, un 33enne in prognosi riservata.