Cncn: aree protette, rifiuti speciali
Il Cncn ha pubblicato un comunicato nel quale commenta la scoperta di due discariche abusive contenenti rifiuti speciali, da parte del Corpo forestale dello Stato, in un castagneto del parco regionale delle Colline di Napoli. “Sopra le colline di Pianura non si sente neppure una fucilata”, è il commento Cncn, “ma uno dei più importanti polmoni verdi di Napoli viene minato nelle fondamento da un inquinamento silenzioso ma mortale. Che strano modo di intendere le are…
Il Cncn ha pubblicato un comunicato nel quale commenta la scoperta di due
discariche abusive contenenti rifiuti speciali, da parte del Corpo forestale
dello Stato, in un castagneto del parco regionale delle Colline di Napoli.
“Sopra le colline di Pianura non si sente neppure una fucilata”, è il commento
Cncn, “ma uno dei più importanti polmoni verdi di Napoli viene minato nelle
fondamento da un inquinamento silenzioso ma mortale. Che strano modo di
intendere le aree protette! Prima si fa di tutto per istituirle, poi si fa poco
o niente per salvaguardarle. Basta che non si vada a caccia, tutto il resto
diventa possibile. E anche molto più facile perché in quei territori, che sulla
carta sembrano superprotetti, non ci possono entrare quelli che si stanno
sempre più confermando come le vere sentinelle dell’ambiente: i cacciatori.
Intanto, chi non semina schifezze tossiche e maleodoranti nelle discariche
abusive, si limita a far salire i cumuli di spazzatura che stanno di nuovo
sommergendo troppe zone della meravigliosa regione campana. Mentre i potenti
signori del “no” continuano a far finta di niente, il Cncn e tutte le
associazioni venatorie nazionali ribadiscono di essere disponibili, con
migliaia e migliaia di volontari preparati e fortemente motivati, per attuare
un monitoraggio incessante e capillare di tutto il territorio”.