Taurus Silhouette 454 calibro .454 Casull

Vai alla galleria delle fotoPoco prima di iniziare la prova del Taurus Silhouette calibro .454 Casull ci siamo preparati psicologicamente a gestire un revolver impegnativo per dimensioni e peso e dalla non semplice controllabilità, vista la canna lunga 12 pollici (più di 300 mm). Al di là dell’aspetto imponente, comunque, le proporzioni dei componenti principali sono armoniose. Basata sul castello large, la struttura del Silhouette è imponente: la ca… [

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] Poco prima di iniziare la prova del Taurus Silhouette calibro .454 Casull ci siamo preparati psicologicamente a gestire un revolver impegnativo per dimensioni e peso e dalla non semplice controllabilità, vista la canna lunga 12 pollici (più di 300 mm). Al di là dell’aspetto imponente, comunque, le proporzioni dei componenti principali sono armoniose. Basata sul castello large, la struttura del Silhouette è imponente: la canna, con carenatura dell’ estrattore, ma priva del full lug, ha diametro costante di 21 millimetri e in volata è presente una camera di espansione che si estende per circa 10 millimetri. Il tamburo a 5 colpi misura 45 millimetri e le camere di scoppio hanno uno spessore in ogni caso superiore a quattro millimetri. Le sedi del tassello di blocco del tamburo sono ricavate tra le camere, nel punto di maggiore spessore del metallo. La robusta bindella ventilata, che migliora la dissipazione termica, serve ad agganciare la base originale in lega per l’ installazione dei sistemi di mira ausiliari. La base, con guida di montaggio e scanalature trasversali per rinforzare il blocco dell’ottica, è tenuta da due placchette d’acciaio, ciascuna delle quali è bloccata con due viti esagonali. Il Silhouette .454 è un revolver con telaio chiuso, scatto in Singola e Doppia azione e tamburo basculante sul lato sinistro, con senso di rotazione antiorario. Per interventi di riparazione o di manutenzione straordinaria, si accede alla meccanica dopo l’asportazione della cartella sul lato destro del fusto, fissata da un incastro superiore e da tre viti. Sia la molla cinetica del cane (main spring) sia quella di ritorno del grilletto sono a spirale, il percussore flottante è ubicato nel telaio. Le chiusure sono progettate per le massime sollecitazioni: quella posteriore è attuata dal classico pistoncino che protrude dal centro della dentiera di rotazione e si inserisce nella sede corrispondente, ricavata dallo scudo di rinculo; l’altra è data dal tassello nel giogo che trasla in verticale per impegnare l’apposito recesso del castello. Le chiusure hanno pulsanti d’apertura indipendenti e, pertanto, si richiede una certa dimestichezza per lo sblocco simultaneo, poiché è richiesto l’utilizzo di entrambe le mani. Grazie alla forma arrotondata e alle dimensioni contenute, il pulsante posteriore non offende la mano del tiratore allo sparo. Il sistema di sicure prevede quella automatica al percussore (transfer bar) e il Taurus security system, il cilindretto che blocca il cane, lasciando la possibilità di aprire il tamburo. L’interazione tra il pulsante d’apertura posteriore e il sistema di scatto, inoltre, determina sia il blocco di quest’ ultimo a tamburo basculato all’esterno del telaio sia l’impossibilità di aprire il tamburo a cane armato. La robusta tacca è regolabile a click in altezza e derivazione: sulla sommità, le chiare indicazioni del verso di regolazione con “Up” e “ R” più le frecce a indicare il senso di rotazione delle rispettive viti. Il mirino Patridge, su rampa, è spinato, la larghezza, ben 4 millimetri, non è eccessiva in rapporto alla canna lunga 12 pollici, che aumenta sensibilmente la lunghezza della linea di mira. Il traguardo della tacca, non molto alto, lascia luce a sufficienza ai lati del mirino per collimare in buone condizioni di luce. Le dimensioni del traguardo evidenziano l’attenzione volta a ottenere la precisione di puntamento necessaria al tiro mirato, ritenuto primario. Le mire metalliche nere sono prive dei riferimenti colorati per il tiro in condizioni precarie di illuminazione, di cui sono fornite le armi per difesa. Per i tiri brucianti, si può installare un collimatore a punto luminoso. Un cannocchiale a lunga focale, invece, è indicato per il tiro di precisione a distanze elevate. La Singola azione a un tempo è pulita e ha lunghezza media, il peso non è troppo contenuto per il rispetto delle norme di sicurezza. Con il dry fire si verifica che lo sgancio del cane, che ha massa consistente, non squilibra l’assetto dell’arma, il trigger stop permette di eliminare il collasso di retroscatto. La Doppia azione, lunga, risente del peso del tamburo: scattando con decisione in Doppia, la massa dell’arma stabilizza l’ assetto, la corsa del grilletto è fluida e soltanto in prossimità dello sgancio del cane si possono percepire attriti indesiderati, che riteniamo possano diminuire dopo un congruo rodaggio. Se si scatta con lentezza, invece, si avverte il blocco del tamburo che precede il completo armamento del cane e gli attriti in prossimità dello sgancio sono evidenti. Per le prove pratiche, abbiamo impiegato ricariche assemblate con bossoli Starline, inneschi Cci small rifle, palle Jsp di 300 grani e Sierra Jhc power jacket di 240 grani, entrambe di diametro .451. Dietro alle palle più pesanti abbiamo caricato una dose massima di 28,7 grani di Vihtavuori N110, mentre con le 240 grani siamo arrivati a caricare una dose massima di 31,0 grani dello stesso propellente. Le ricariche con le dosi massime sono state impiegate per le prove di precisione e per le rilevazioni al cronografo, le dosi minime, da cui consigliamo di partire, sono, in entrambi i casi, inferiori di 2,5 grani. Abbiamo anche provato ricariche calibro .45 long Colt assemblate con bossoli Cbc, inneschi Cci large pistol e polvere Sipe N. Dietro alle palle cast semi wadcutter di 255 grani abbiamo caricato una dose di 7,0 grani. Tali palle sono state crimpate lasciando scoperta la prima corona di forzamento (superiore) e chiudendo l’orlo del bossolo nell’apposito solco. Queste ricariche sono impiegabili senza problemi nei revolver .454 Casull, ma superano l’altezza massima di caricamento di 40,6 millimetri prevista per la .45 long Colt. Per curiosità, abbiamo caricato anche palle in lega delle Action bullets Swcbb di 200 grani destinate alla .45 acp e spinte da 8,0 grani di Sipe N. Per trattenere queste ultime, che sono prive di solco di crimpatura, il bossolo è stato (lievemente) chiuso sul tratto cilindrico del proiettile. Il funzionamento è stato ottimo: estrazione ed espulsione dei bossoli spenti sono state agevoli anche se si deve agire con una certa decisione poiché la sola lunghezza dell’alberino dell’estrattore non è sufficiente per provocare la fuoriuscita dei .454. La conformazione della guancetta sinistra evita interferenze con i bossoli spenti, da cui abbiamo rilevato rigonfiamenti nella norma, data l’esasperazione della cartuccia, tracce di affumicatura contenute e impronte di percussione centrate. Buona la potenza di percussione sia in Singola sia in Doppia azione nonostante la riduzione dell’arco di armamento del cane con la seconda modalità di scatto. Le palle Sierra semiblindate di 300 grani hanno erogato 217 chilogrammetri, ottimo anche il rendimento energetico delle ricariche con le Sierra a punta cava di 240 grani, con all’attivo 214 chilogrammetri. Giustamente miti le prestazioni delle .45 long Colt con palla in lega: entrambe hanno erogato 54 chilogrammetri. Simili a quelli registrati per le cariche .454 ma molto più potenti, i valori di deviazione standard non sono stati eccelsi. Le prove di precisione sono state effettuate a 25 metri, in tiro lento mirato, con scatto in Singola azione e impugnatura a due mani. L’aver tirato senza appoggio, con il solo ausilio delle mire metalliche, ci ha permesso di saggiare la sfruttabilità del revolver che ha fornito ottime rosate. Nel lento mirato il peso e la lunghezza dell’arma stancano presto il tiratore e la permanenza in mira deve protrarsi per tempi brevi, per evitare tensioni muscolari e tremolii nocivi. La precisione di puntamento trae beneficio dalla conformazione delle mire e dalla distanza tra loro: ogni disallineamento, infatti, è prontamente evidenziato dalla posizione del mirino. Lo scatto in Singola è pulito e gestibile, il bilanciamento è appruato, ma lo spostamento del baricentro verso la volata sarebbe stato ancora più marcato se l’arma fosse stata dotata di full lug. Le reazioni allo sparo dei caricamenti pieni appagano gli amanti delle forti sensazioni, il rinculo è secco, potente e repentino. La presenza del compensatore avrebbe migliorato la controllabilità, ma il rilevamento non è eccessivo grazie al profilo indovinato dell’impugnatura, dotata dell’efficace cuscinetto rigido antirinculo, di colore rosso, che distribuisce su una superficie ampia la spinta retrograda dell’arma e impedisce che il dorso metallico possa essere a diretto contatto con il palmo della mano. La gomma delle guancette è abbastanza grippante e permette una presa salda. Il peso e la lunghezza dell’arma limitano l’entità delle reazioni allo sparo, la contropartita si ha nel tiro rapido poiché negli scarti laterali e nel ritornare in mira il Silhouette tende a sbandierare. Con le ricariche in .45 long Colt viene meno la veemenza delle reazioni allo sparo e ci si può concentrare sulle mire e sullo scatto, senza tentennamenti. Largo e liscio, il grilletto risulta piacevole al tatto, grazie ai bordi non taglienti, anche se lo avremmo preferito rigato. Nel lento mirato la superficie d’appoggio ampia e la curvatura accentuata stabilizzano il posizionamento dell’indice e l’ armamento manuale del cane è reso agevole dalla larga cresta zigrinata con cuspidi medio-fini. Il cane scorre con fluidità e il tamburo va in blocco con sicurezza. Il gioco del tamburo in posizione di sparo (a cane sganciato) è ridotto. Il Taurus Silhouette .454 Casull è il più potente revolver catalogato sportivo in Italia. Impiantato sul telaio grande Taurus, il Silhouette si distingue per le dimensioni imponenti, anche se le proporzioni dei componenti principali sono armoniose e la linea è filante. Grazie alla canna lunga 12 pollici, si può sfruttare la potenza della cartuccia. Grazie all’assenza del full lug, l’arma non risulta troppo appesantita in volata, l’estensione della linea di mira e la conformazione delle mire metalliche permettono di collimare con precisione. La precisione intrinseca è elevata e l’arma può tirare ben oltre i canonici 25 metri, agevole l’installazione di sistemi di mira ausiliari (collimatore a punto luminoso o cannocchiale a lunga focale). [

] L’articolo completo, con molte più foto, lo trovate su Armi e Tiro di febbraio 2006. [

] Produttore: Forjas Taurus Sa, avenue do Forte 511, Vila Ipiranga, tel. 05.13.47.40.00, fax 05.13.47.30.75, Porto Alegre, Rs; Taurus international manufacturing inc, 16175 Nw 49th avenue, Miami, Florida 33014, tel. 00.13.05.62.41.115, fax 00.13.05.62.37.506, www.taurususa.com Importatore: Prima armi, via Kennedy 8, 10064 Pinerolo (To), tel. 01.21.32.14.22, fax 01.21.39.87.39 Modello: Silhouette 454 Tipo: pistola a rotazione Calibro: .454 Casull Impiego specifico: tiro (la caccia con la pistola in Italia è vietata) Meccanica: telaio chiuso, tamburo basculante sul lato sinistro con rotazione antioraria, duplice chiusura con pulsanti di apertura indipendenti Numero colpi: 5 Scatto: Singola e Doppia azione Percussione: mediante cane esterno e percussore inerziale (il percussore flottante alloggia nel fusto) Sicure: sicura automatica al percussore; blocco automatico del tamburo in chiusura a cane armato; blocco automatico del sistema di scatto a tamburo aperto; Taurus security system Canna: lunga 305 mm (12” ),con bindella ventilata e camera d’espansione in volata Mire: tacca di mira micrometrica nera, regolabile a click in altezza e derivazione; mirino nero spinato tipo Patridge (la bindella serve per agganciare la base Taurus per l’installazione di sistemi di mira ausiliari) Lunghezza totale: 450 mm Peso: 1.800 grammi, circa Materiali: acciaio inox; guancette in gomma Finitura: satinata Numero del Catalogo nazionale: 14.429 (arma sportiva) Prezzo: 1.249 euro, Iva inclusa