Porto e trasporto sono due concetti introdotti dalle norme in vigore (leggi 110/75 e 85/86), che finiscono spesso per essere associati o sovrapposti, inducendo in errore tanto gli appassionati quanto le autorità di ps. Porto e trasporto restano due concetti distinti: il porto si configura quando una persona ha l’immediata disponibilità dell’arma. Abbiamo il porto di un’arma, quindi, quando si porta una pistola in fondina, non necessariamente carica, ma anche quando la si porta nel vano porta oggetti dell’automobile. Trasportare un’arma, invece, significa movimentare una pistola o un fucile, necessariamente scarichi, conservati all’interno di una custodia e non a stretto contatto con le munizioni. Il Porto di fucile per uso Tiro a volo, per esempio, è titolo che abilita al trasporto di tutte le armi (comuni, sportive e per caccia) e al porto delle sole armi oggetto dell’autorizzazione (i fucili all’interno di un campo per il Tiro a volo). Viceversa, un porto per difesa personale (pistola, rivoltella o fucile) consente di portare le armi oggetto dell’autorizzazione, ma permette anche di trasportare tutte le altre armi (per esempio un fucile a un campo per il Tiro a volo).
Che differenza c’è tra porto e trasporto di armi?
Porto e trasporto sono due concetti introdotti dalle norme in vigore (leggi 110/75 e 85/86), che finiscono spesso per essere associati o sovrapposti, inducendo in errore