Le associazioni venatorie riconosciute hanno dato il via a un’azione volta a tutelare gli interessi dei cacciatori in merito all’aumento dei costi delle polizze per i danni derivanti dall’utilizzo di armi
Dopo la notizia di pochi giorni fa dell’aumento, a dire il vero praticamente un raddoppio, dei massimali delle polizze di assicurazione per i danni derivati dall’utilizzo di armi, la cabina di regia delle associazioni venatorie ha pubblicato una nota per chiarire la situazione attuale. Le associazioni venatorie garantiscono la possibilità per i cacciatori di continuare ad andare a caccia e si impegnano a trattare con le rispettive compagnie di assicurazione costi, tempi e modalità di integrazione per le polizze in essere.
«La cabina di regia è inoltre attivamente impegnata per una azione in sede politica e di governo» hanno dichiarato le associazioni venatorie «per evidenziare alle Istituzioni le incongruità e i gravi effetti determinati dalla citata norma e per proporre un tempestivo e adeguato emendamento tendente quantomeno al differimento temporale della sua entrata in vigore e alla elisione di ogni immediato effetto negativo».