Il senato del Texas ha approvato un disegno di legge che consentirà ai cittadini legalmente armati, di portare in pubblico le loro armi senza necessità di licenza. Lo Stato dell’Unione non è il primo ad assumere una simile iniziativa che, anzi, si sta decisamente diffondendo, visto che a fronte del fatto che sono circa una dozzina gli Stati dell’Unione ad avere normative del genere, ben cinque (Iowa, Tennessee, Montana, Utah e Wyoming) le hanno approvate e fatte entrare in vigore nel 2021. Il Texas sarebbe quindi il sesto Stato ad approvare un provvedimento del genere nel corso di quest’anno, ma ciò che ha attirato l’attenzione degli analisti è che sarebbe lo Stato più grande, e di gran lunga, tra quelli che hanno iniziative del genere in atto. Il progetto di legge era già stato favorevolmente votato dalla camera ma, essendo stato approvato dal Senato con modifiche, dovrà ripassare nuovamente dalla camera e poi essere definitivamente firmato dal governatore Greg Abbott, il quale peraltro già si è dichiarato favorevole.
La tendenza in atto negli Stati americani a guida conservatrice evidenzia una crescente “polarizzazione” o estremizzazione delle facoltà consentite in materia di legislazione armiera, in palese contrapposizione con la politica di restrizioni annunciata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden a livello nazionale. Polarizzazione che, nel caso in cui l’amministrazione Biden insistesse nel perseguire scelte estreme, come quella della messa al bando degli Ar15, potrebbe portare alla costituzione di veri e proprio “Stati-santuario” del secondo emendamento, all’interno dei quali si pretenderebbe di sospendere l’efficacia delle imposizioni federali. Con tutte le conseguenze del caso in termini di conflittualità con il governo di Washington.