È decisamente pesante il bilancio dei morti (11) e dei feriti (32) nell’attacco portato da uno studente 19enne in una scuola superiore di Kazan, località russa a circa 700 chilometri a Est di Mosca. Inizialmente si è ritenuto che gli aggressori fossero due, ma fonti successive parlano di un solo uomo, che avrebbe ucciso indiscriminatamente utilizzando una carabina semiautomatica acquistata legalmente. Il presidente Vladimir Putin, informato dell’incidente, dopo aver espresso la propria solidarietà alle vittime ha annunciato una revisione in senso restrittivo della normativa in materia di armi legalmente detenute, con particolare riferimento alle armi semiautomatiche derivate dalle armi militari che attualmente hanno la medesima disciplina prevista per le armi da caccia.