Spesso, parlando in particolare delle pistole semiautomatiche, si può udire il termine “percussore inerziale”, riferendosi appunto al componente che trasmette l’urto del cane all’innesco della cartuccia, per far partire il colpo. Ma quando, un percussore è “inerziale” e perché è importante che una semiautomatica ne sia dotata ancor oggi?
In realtà, il percussore inerziale è un’invenzione che risale agli albori, o quasi, della pistola semiautomatica. È un altro, l’ennesimo, ritrovato tecnico che si fa risalire al celebre inventore John Moses Browning, utilizzato sulle prime pistole a cane esterno da lui realizzate. In sostanza, il percussore di un’arma semiautomatica scorre in un canale all’interno del carrello. Quando il cane esterno è in posizione abbattuta, o di riposo, inevitabilmente appoggia contro la coda del percussore e la spinge in avanti di una misura variabile tra pochi decimi e poco più di un millimetro. Se il percussore fosse lungo appena più del canale nel carrello, ricevendo la spinta da parte del cane in posizione di riposo, andrebbe a sua volta, con la punta, a spingere contro l’innesco della cartuccia. È ovvio che, in caso di urto o caduta, ciò comporterebbe una elevata probabilità di partenza accidentale del colpo, quindi questa è una condizione da evitare. Si è, quindi, adottato il percussore “inerziale”, tale per cui quando il cane è in posizione di riposo e, quindi, preme sulla sua coda, spingendolo leggermente in avanti, la lunghezza è calibrata in modo tale che la punta resti comunque ancora all’interno del canale, senza fuoriuscire dall’estremità opposta e senza alcun contatto con l’innesco della cartuccia, creando quindi una condizione di maggior sicurezza. Nella normale azione di sparo, l’urto del cane, violento, proietta con forza in avanti il percussore che, quindi, per inerzia supera la posizione di riposo e, a sua volta, colpisce con forza l’innesco della cartuccia camerata, determinando la partenza del colpo.
In realtà, comunque, anche il percussore “inerziale” non è completamente sicuro: se, infatti, un’arma con il colpo in canna cade da una altezza sufficiente, picchiando contro una superficie dura con la volata della canna, praticamente in verticale, è possibile che il percussore tenda ad avanzare, appunto, per inerzia (è inerziale!), facendo partire il colpo anche senza l’urto del cane. Questa eventualità è difficile da quantificare in termini probabilistici, in linea di principio è tanto più probabile quanto maggiore è la massa del percussore e quanto maggiore è la distanza tra la punta, quando il cane è in posizione di riposo, e l’innesco della cartuccia. Anche la forza della molla di ritorno del percussore, ovviamente, ha un suo ruolo in questo. È per questo motivo che in alcune pistole “custom” (principalmente 1911), specialmente se non dotate di sicura automatica al percussore, alcuni produttori sostituiscono il classico percussore in acciaio con uno realizzato in titanio, più leggero e quindi meno soggetto all’inerzia in caso di urto accidentale dell’arma.