Come sempre in questi ultimi anni, le solite sigle animaliste sono riuscite con un ricorso a bloccare integralmente il calendario venatorio della Regione Abruzzo. Per cui Ispra, Ministero delle Politiche agricole, esperti, scienziati non contano più nulla in quanto ormai solo i giudici amministrativi sono i veri arbitri della gestione della fauna. Senza conoscerne problemi, vita, struttura, necessità e interventi gestionali adatti. Commi, virgole, parentesi sono il vero oggetto del contendere. La prossima udienza è stata già stata programmata per l’8 settembre, nel frattempo è stata sospesa l’ordinanza n. 365 del 21 giugno 2021, con cui è stato approvato il calendario venatorio per la stagione 2021-2022. Da notare che la data di deposito del ricorso è il 17 agosto 2021, palesando quindi una ben precisa strategia per bloccare l’attività venatoria non già nel merito, bensì già solo con i tempi tecnici della burocrazia della giustizia amministrativa.